N. 7 del 19 Giugno 2008 PDF Stampa E-mail

 


PIANO INDUSTRIALE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PRESENTATO DAL MINISTRO BRUNETTA

Il Piano Industriale presentato dal Ministro Renato Brunetta il 28 Maggio scorso con le linee programmatiche sulla riforma della Pubblica Amministrazione è interessante e denso di contenuti. Si tratta di una proposta di azione ampia, ambiziosa e potenzialmente incisiva. 
Le amministrazioni pubbliche devono tornare ad essere strumenti essenziali per la crescita civile, sociale ed economica del paese. 
Il tema della modernizzazione della Pubblica Amministrazione è cruciale per il Paese nel suo complesso. 
Il Piano prevede, essenzialmente, due interventi: uno, di tipo legislativo, per ottimizzare la produttività del lavoro, l'altro di riorganizzazione dell'amministrazione. 
L’intervento legislativo per ottimizzare la produttività del lavoro ha cinque direttrici: 
1. riconoscere e premiare il merito; 2. potenziare e valutare con criteri moderni e trasparenti l’operato del personale delle amministrazioni pubbliche; 3. ridefinire diritti e doveri del dipendente pubblico, restituendo dignità e prestigio a questo ruolo e consentendo di sanzionare chi lo svilisce con un comportamento scorretto; 4. rivalutare il ruolo e i compiti del dirigente pubblico; 5. potenziare la funzionalità delle amministrazioni attraverso la contrattazione collettiva e integrativa anche al fine di consentire la riorganizzazione dei luoghi di lavoro in accordo con i modelli dell’organizzazione del lavoro ad alta performance. 
La Riorganizzazione dell’amministrazione: 
Parallelamente alla riforma del lavoro pubblico, occorre intervenire con misure, normative e non, dirette a razionalizzare l’organizzazione delle Pubbliche Amministrazioni e a sviluppare una forte accelerazione dell’innovazione tecnologica. Le azioni si muovono su quattro punti principali: 
1. Mobilità delle funzioni 2. Qualità e Customers’ satisfaction 3. Utilizzo ottimale degli immobili 4. Sponsorizzazioni e project financing Il piano industriale per modernizzare la Pa, presentato dal ministro Brunetta ai sindacati parla chiaro: entro 3-5 anni potranno essere recuperate risorse per 40 miliardi anche attraverso la dismissione di «quote residue di patrimoni immobiliari», dei «titoli azionari e obbligazionari non pubblici ancora detenuti» da "strutture" statali e delle «attività non-core di fatto costituite in rami d'azienda improduttivi». Il tutto accompagnato dalla trasformazione in Spa (controllate dallo Stato) o in Agenzia degli enti economici, a cominciare da quelli previdenziali e assicurativi. 
Il plan prevede anche una revisione delle politiche di acquisto di beni e servizi (penalizzando le amministrazioni "ostili"), la dismissione delle sedi periferiche sotto i 20-30 addetti, l'esternalizzazione di diversi servizi. A fare da cornice sarà un processo di digitalizzazione a tappeto, con il definitivo abbandono dei certificati cartacei e l'attribuzione ad ogni cittadino di un' unica "chiave" di accesso ai servizi (fiscali e sanitari) grazie a un «codice identificativo personale». 
Il punto di partenza di Brunetta è quello di «introdurre anche nel pubblico la figura del datore di lavoro cui sia possibile imputare l'eventuale responsabilità del fallimento dell'amministrazione». Una Pa più simile alle aziende private. Afferma che deve essere premiato «chi vale», mentre gli assenteisti e i fannulloni devono essere combattuti «attraverso un'organizzazione più flessibile» e modificando le sanzioni. Strada spianata a sistemi per valutare e selezionare in nome del "merito" e stop al prevalere dell'anzianità e delle pressioni politiche e sindacali. I risultati delle valutazioni dovranno essere pubblici (online) e i premi (da coprire anche con risparmi di gestione) dovranno essere garantiti ai dipendenti e ai dirigenti più bravi. Tutto questo, si sottolinea nel piano Brunetta, dovrà muoversi nell'alveo di nuove relazioni industriali trasformando «l'attuale modello a vocazione consociativa in un modello a vocazione propulsiva e parecipativa».


FUNZIONE PUBBLICA: ULTERIORI CHIARIMENTI SULLE COMUNICAZIONI ON-LINE DEI RAPPORTI DI LAVORO NELLA PA

Con la Nota Circolare UPPA del 22 maggio 2008 n. 33, il Dipartimento della Funzione Pubblica ha fornito ulteriori chiarimenti sulle comunicazioni on-line dei rapporti di lavoro nella Pubblica Amministrazione. 
Il Dipartimento rimarca l'esclusione da questo tipo di comunicazione esclusivamente per la magistratura, le forze dell'ordine e i docenti universitari. Tutti gli altri rapporti di lavoro autonomo e subordinato devono essere comunicarti, comprese le varie forme di passaggio da un'amministrazione all'altra. 
Il criterio impone di procedere alla comunicazione quando cambia il datore di lavoro; non vanno comunicate le assegnazioni di personale se si traducono in un passaggio da un ufficio all'altro della stessa PA. Dei dirigenti va comunicata l'assunzione, ma non i successivi passaggi di carriera (es. da prima a seconda fascia). La comunicazione scatta, invece, per la progressione verticale, che la disciplina del pubblico impiego interpreta come una cessazione e una successiva assunzione nel nuovo ruolo. 


COMUNITA’ MONTANE E REGIONE LAZIO: PROVE PRATICHE (ED EFFICACI) DI RIFORMA 

Le Comunità Montane sono diventate negli ultimi tempi l’emblema dei costi della politica - o meglio della Cast a- e degli sperperi della pubblica amministrazione. 
L’ Italia si caratterizza come uno dei paesi europei a maggior frammentazione comunale, secondo solo alla vicina Francia. Ma, è l’intero sistema ad essere disarticolato e ridondante: alle 20 realtà regionali e alle due Province Autonome di Trento e Bolzano bisogna aggiungere 8.102 Comuni, il 75% dei quali ha meno di 5.000 abitanti, 9 Città Metropolitane (previste fin dalla legge 142/90 e rilanciate dal nuovo Titolo V), 104 Province, oltre 350 Comunità Montane, quasi 800 Circoscrizioni comunali e poi un’”incalcolabile” presenza di altri ambiti istituzionali come, Zone socio-sanitarie, Circondari, Sistemi economici locali, ATO per i rifiuti, ATO per le risorse idriche, Ambiti territoriali per la difesa del suolo, Distretti scolastici ecc. Senza considerare, poi, le Unioni di Comuni e le Autonomie funzionali, dalle Città portuali alle Camere di Commercio. 
Si tratta di una miriade di soggetti che negli anni ha portato il nostro Paese ad una vera e propria “saturazione istituzionale”. Il nanismo istituzionale spesso significa di per sé incapacità di governo. 
Superare la polverizzazione istituzionale non significa affatto non valorizzare l’identità degli Enti locali e disperdere il valore al tempo stesso simbolico e democratico delle istituzioni, a partire dalle municipalità. Così come arginare la proliferazione di enti strumentali non significa privare le collettività di servizi essenziali. Si tratta, al contrario, di non mortificare le istituzioni, piegandole verso ruoli per esse inadeguati o palesemente “artificiali” e di realizzare forme e strumenti istituzionali efficienti e dimensioni operative ottimali nell’interesse dei cittadini, avendo cura, soprattutto, di abbattere la “Babele” delle procedure e di ridurre i costi complessivi. 
D’altra parte, operazioni di semplificazione istituzionale si sono compiute in questi anni in molti Paesi europei: in Germania per l’azione dei Länder si era passati nel 1989 da 24.282 Comuni del 1968 a 8.505 Comuni (i Comuni con meno di 5.000 abitanti erano passati da 22.722 a 6.478); i Länder dell’est, dopo la riunificazione, hanno avviato un processo di razionalizzazione che ha visto ridurre il numero sia dei Circondari che dei Comuni; il Regno Unito negli ultimi 20 anni ha portato il numero dei Distretti da 1.400 a 369; la Svezia ha ridotto le Unità locali da 1.037 a 272 e la Danimarca da 1.278 a 275. Non sarà facile nel nostro Paese intervenire su tali questioni, anche se occorre sottolineare che negli ultimi anni, grazie all’opera congiunta dello Stato e delle Regioni, il numero di Unioni, per esempio, è passato dai 16 enti della prima fase alle quasi 300 Unioni attualmente operanti, cui aderiscono oltre 1.200 Comuni. 
E’ in questo quadro che va posto il tentativo della legge finanziaria per il 2008 - legge 244 del 2007-, la quale, per concorrere agli obiettivi di contenimento della spesa pubblica, oltre ad operare direttamente una riduzione del fondo ordinario statale per il funzionamento delle Comunità Montane, richiede altresì: la riduzione del numero delle Comunità; la riduzione dei loro organi rappresentativi e la riduzione delle indennità. 
Il percorso appare avviato, si tratta ora di vedere se le Regioni saranno in grado di pervenire a soluzioni di riforma adeguate, ma, soprattutto, di verificare con il tempo se quella delle Comunità montane sarà l’unico tentativo riformista, oppure la prima tappa di un lungo cammino verso la riduzione istituzionale e la semplificazione degli Enti del nostro Paese. 


AUMENTANO GLI ASSEGNI PER IL NUCLEO FAMIGLIARE (INPS)

Con circolare n. 68 del 10 giugno 2008, l'INPS informa che a decorrere dal 1° gennaio 2008 sono rideterminati i livelli di reddito e gli importi dell’assegno relativi ai nuclei familiari con entrambi i genitori e almeno un figlio minore in cui sia presente almeno un componente inabile e ai nuclei familiari con entrambi i genitori, senza figli minori e con almeno un figlio maggiorenne inabile. 
Sono rideterminati i livelli di reddito e gli importi dell’assegno relativi ai nuclei familiari con un solo genitore e almeno un figlio minore in cui sia presente almeno un componente inabile e ai nuclei familiari con un solo genitore, senza figli minori e con almeno un figlio maggiorenne inabile. 
Infine, è previsto un aumento dell’importo dell’assegno del 10% per i nuclei orfanili e per i nuclei senza figli e con componente inabile. 


CONTRATTI : RECEPITO L’ACCORDO SINDACALE RIGUARDANTE IL PERSONALE DELLA CARRIERA PREFETTIZIA

E’ stato recepito l'accordo sindacale riguardante il personale della carriera prefettizia, relativo al quadriennio normativo 2006-2009 ed al biennio economico 2006-2007, con il Decreto del Presidente della Repubblica n. 105 del 4 aprile 2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 134 del 10 giugno 2008.

 

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