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Governo: esamina piano per la banda ultralarga e per la crescita digitale |
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Governo |
Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Strategia italiana per la banda ultralarga e per la crescita digitale 2014-2020. Le due strategie, definite dall’Agenzia per l’Italia digitale e dal Ministero dello Sviluppo Economico sotto il coordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, mirano a colmare il ritardo digitale del Paese sul fronte infrastrutturale (Strategia Per La Banda Larga e Ultralarga) e nei servizi (Strategia per la Crescita Digitale) rispetto agli altri Stati membri Ue. Il governo si è impegnato a investire 6,5 miliardi tra fondi europei e nazionali, mentre altri 2 miliardi sono quelli già impegnati dalle aziende; si prevedono altri 4 miliardi aggiuntivi di investimenti da parte degli operatori. L’Italia nel 2014 risultava ancora il Paese con la minor copertura di reti digitali di nuova generazione (NGA) in Europa, sotto la media europea di oltre 40 punti percentuali per l’accesso a più di 30 Mbps (Megabyte per secondo), un 20% di copertura, contro il 62% europeo; con la prospettiva di giungere solo nel 2016 al 60% di copertura a 30 Mbps e in assenza di piani di operatori privati per avviare la copertura estensiva a 100 Mbps. Da qui, la necessità di recuperare il gap e raggiungere l’obiettivo strategico di massimizzare la copertura entro il 2020 da un punto di vista infrastrutturale, raggiungendo come minimo gli obiettivi definiti per il secondo pilastro dell’Agenda Digitale Europea - cioè Internet in ultrabroadband ad almeno 100 Mbps per almeno il 50% della popolazione come utente, con un 100% dei cittadini che abbiano la copertura a 30 Mbps - ma dandosi come obiettivo del piano il raggiungimento dei 100 Mbps fino all’85% dei cittadini. Fonte: legautonomielocali.it |
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