Pubblica Amministrazione: Imu e Tasi, le città più care Stampa
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E’ scaduta la possibilità per il versamento della prima rata della Tasi e dell’Imu, che era da pagare entro il 16 giugno. Solo una piccola parte di Comuni ha pubblicato le aliquote 2015 delle due imposte, mentre una buona parte delle amministrazioni locali ha confermato le scelte dell’anno scorso.

Secondo le previsioni diffuse dalla Uil, la Tasi costerà mediamente 180 euro (230 nei capoluoghi), dei quali 90 euro sono stati pagati entro la scadenza di giugno.

Osservando la tabella delle aliquote dei Comuni, sembra che Roma e Torino siano in cima alla classifica delle città più care di tutta la penisola, rispettivamente con un acconto Tasi sull’abitazione principale pari a 372 euro (tenendo conto un immobile esteso 100 metri quadrati in categoria catastale A/3) e a 366 euro nella Capitale. Milano mostra una spesa minore, pari a 239 euro.

Per quanto riguarda l’Imu sulla seconda casa, invece, utilizzando gli stessi parametri tipo si nota come in quattro grandi centri urbani si superino i mille euro: a Roma 1.552 euro, a Torino 1.242, a Bologna 1.081 e a Milano 1058.

Fonte: pubblicamministrazione.net

 
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