Standard&Poors declassano l’economia italiana: nei prossimi anni manovre finanziarie terribili pena il default finanziario dell’Italia Stampa
Governo

Nonostante le promesse e le rassicurazione del governo, impegnato in risse continue, una delle più note agenzie di rating del mondo la Standard&Poors emette un outlook negativo sull’Italia.

Le cause sono la crisi economica e di crescita industriale del paese, la debolezza infrastrutturale, l’elevato debito pubblico che nel 2010 è tornato al 120% del PIL quando nel 2006 era sceso al 104%, con un trend di crescita che sembra inarrestabile.

Per bloccare tale aumento del debito pubblico saranno necessarie nuove terribili manovre finanziarie da almeno 40 miliardi di euro entro il prossimo biennio, che avranno come effetto nuovi drastici tagli alla spesa pubblica, nuove privatizzazioni e nuove imposte e tasse, che già con l’aumento di quest’anno stanno pesantemente colpendo le poche categorie che le imposte le pagano.

Il periodo dei grandi sogni con stelle e lustrini televisivi sta volgendo al termine, mentre il paese Italia è sull’orlo di una delle crisi economiche e finanziarie più gravi della sua storia.

News del 23 Maggio 2011

 
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