Rinviare al 30 giugno il termine per i bilanci consuntivi degli enti locali, perché l'avvio della riforma della contabilità mette in affanno i sindaci e la scadenza del 30 aprile rischia di essere sforata da molti.

A chiederlo è il presidente della commissione Bilancio, Francesco Boccia, che in questo modo raccoglie gli allarmi che in queste settimane si stanno intensificando fra gli amministratori locali.

Il problema nasce dall'avvio a regime della riforma dei conti pubblici, che incontra il primo appuntamento proprio nei rendiconti da varare entro il 30 aprile. Con i consuntivi, infatti, gli enti locali devono attuare uno dei punti chiave della riforma, vale a dire il riaccertamento straordinario dei residui che serve a pulire i loro conti dalle entrate iscritte in bilancio ma mai riscosse. Questa operazione, che serve anche a costruire il fondo a copertura degli extradeficit, impone però un riesame di migliaia di partite «sospese», e quindi sta allungando parecchio i tempi.

Per il rinvio serve una norma (il termine del 30 aprile è scritto nel Testo unico degli enti locali), e l'occasione potrebbe essere il decreto enti locali in cantiere da settimane. Resta da capire l'atteggiamento di Economia e Viminale, che finora si sono mostrati piuttosto freddi sulle ipotesi di rinvio.

Fonte: ilsole24ore.com