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Roma Capitale 2: sì alle nuove modifiche, approvata risoluzione su schema d.lgs. |
Roma Capitale |
L'Assemblea del Senato ha approvato - con 193 voti favorevoli, 12 contrari e 46 astenuti - la risoluzione Pd-Pdl-Sc-Autonomie, a firma dei senatori Tocci (PD) e Gasparri (PdL), sullo schema di decreto legislativo concernente disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 18 aprile 2012, n. 61, recante ulteriori disposizioni in materia di ordinamento di Roma capitale.
La risoluzione valuta positivamente le integrazioni e le modifiche intervenute dopo l'approvazione del parere da parte della Commissione bicamerale per l'attuazione del federalismo fiscale. Conseguentemente è risultata preclusa la proposta di risoluzione presentata dalla Lega Nord, volta a chiedere al Governo di ritirare il provvedimento che conferisce a Roma capitale prerogative speciali. E’ stato il Ministro Patroni Griffi a riferire in Aula sulle modifiche intervenute. Egli ha ricordato che il testo originario del decreto legislativo, approvato dal Consiglio dei Ministri il 30 maggio 2012, aveva tre finalità:
A seguito dell’acquisizione dei pareri degli enti territoriali, l'intesa della Conferenza unificata e il parere delle Commissioni parlamentari, il Governo ha proposto un nuovo schema di decreto legislativo che ha recepito le condizioni poste dalla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale. La nuova disciplina: - sopprime la norma che applica le disposizioni su Roma Capitale alla città metropolitana di Roma Capitale a decorrere dall'istituzione di quest'ultima; - introduce una disciplina transitoria sulla rimodulazione del programma di interventi per Roma Capitale; - introduce la possibilità per il sindaco di Roma di provvedere in casi di emergenza, in deroga alle disposizioni vigenti, all'attuazione di interventi sul territorio connessi a traffico, mobilità e inquinamento. Il Governo – egli ha proseguito - ha sottoposto alle Camere il nuovo schema di decreto legislativo perché su tre punti ha introdotto integrazioni che si discostano dal parere della Commissione bicamerale: - per quanto riguarda la rimodulazione delle risorse, si prevedono il concerto del Ministro dell'economia e l'invarianza degli oneri per la finanza pubblica; - per quanto riguarda il potere di ordinanza del sindaco in relazione a eventi che non siano calamità naturali, è previsto che esso si eserciti in esecuzione di un piano autorizzato con delibera del Consiglio dei Ministri e con oneri a carico di Roma capitale; - è previsto il finanziamento diretto degli oneri del trasporto pubblico locale e l'erogazione di risorse a favore della Regione Lazio nelle more di un'intesa con Roma Capitale che dovrà stabilire la quota spettante alla Regione. Nell’area documenti Quadrinet: Testo dello Schema “roma capitale Fonte: legautonomie.it |
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