News del 13 Marzo 2006 PDF Stampa E-mail

 

TROVATO IL MODO DI AGGIRARE I VINCOLI DELLA FINANZIARIA 2006 CHE RIDUCE LE POSSIBILITA’ ASSUNZIONALI NEGLI ENTI LOCALI

Come è noto le finanziarie degli ultimi anni hanno posto dei limiti progressivamente più stringenti alle possibilità di fare nuove assunzioni nella PA in generale e in particolare negli enti locali.

La finanziaria 2006 prevede un rigido blocco assunzionale, che consiste nella possibilità di effettuare assunzioni per un massimo di spesa pari al 25% delle cessazioni dal servizio ogni anno nel triennio 2005-2007.

Si prevede che nel triennio cesseranno dal servizio circa 60.000 dipendenti degli enti locali.

A ciò si aggiunge il recente parere del Consiglio di Stato (non vincolante) del 9.11.2005, che "rincara la dose" affermando che "il passaggio a una fascia superiore costituisce l’accesso a un posto di lavoro e che la selezione (…) è soggetta al concorso pubblico".

Ovvero rientrerebbero nei limiti delle assunzioni anche i passaggi interni di categoria in una singola pubblica amministrazione.

Ma si sa, siamo nel bel paese e subito l’italico genio ha trovato diverse soluzioni per scardinare anche le più sofisticate raffinatezze giuridiche dei massimi organi di consulenza della P.A., in primis ricorrendo allo strumento delle consulenze tramite i contratti di co.co.co, che hanno scatenato un vero e proprio diluvio di assunzioni (discrezionali) che sono stimate in circa 200-300.000 secondo le diverse misure della Funzione Pubblica e delle OO.SS..

Ma il vero colpo di genio di molti amministratori locali è stata ed è la creazione di apposite società a totale o prevalente capitale pubblico ove vengono assunti i dipendenti con contratti a tempo indeterminato senza limitazioni oppure trasferendovi anche i dipendenti che hanno già dei contratti a tempo determinato, riducendo in questo modo in modo virtuale la spesa complessiva per il personale.

Solo la spesa per le consulenze è stimata in una cifra oscillante tra i 750 milioni e i 1.300 milioni di euro. E’ tutta da indagare invece la spesa per il personale in servizio presso le citate aziende il cui capitale è completamente o prevalentemente di proprietà pubblica, che operano economicamente "in house".

Le conseguenze:

1. per limitare le assunzioni in chiaro e con selezioni pubbliche si è ottenuto il risultato di incrementare le tipologie di assunzioni meno trasparenti e meno selettive;

 

2. si stanno sostituendo posti di lavoro regolari con contratti a tempo indeterminato con contratti spesso precari: interinali, co.co.co., tempo determinato, ecc.;

 

3. la spesa per il personale invece di diminuire sta probabilmente tornando ad aumentare.

 

4. al prossimo governo dell’Italia l’arduo compito di rimettere ordine e sanare i possibili buchi finanziari nel bilancio dello Stato.

 

SCONTRO TRA ANCI E CORTE DEI CONTI SULLE CONSULENZE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE LOCALE

Recentemente l’ANCI ha valutato stupefacente la predisposizione delle linee guida sull’applicazione dell’art.1, comma 173 della finanziaria 2006 da parte della Corte dei Conti, che prevede la trasmissione degli atti di spesa per importi superiori ai 5 mila euro.

Secondo l’ANCI è singolare che la Corte dei Conti individuai nuovi e pesanti adempimenti per gli enti locali.

Fonte: Sole 24 ore del 4.3.06

 

BANDO PUBBLICO ESTERNO PER ASSUNZIONI A TEMPO DETERMINATO AL COMUNE DI ROMA

Il Comune di Roma ha pubblicato un bando pubblico di selezione per assunzioni a tempo determinato nel settore educativo scolastico per lo svolgimento di incarichi di supplenza negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia.

Entro aprile 2006 le domande.

Il bando integrale disponibile sul sito di Quadrinet pa.

 

CONVEGNO IN TOSCANA IL 15 MARZO: I QUADRI SONO UN’OPINIONE?

Il prossimo il 15 Marzo l’ Associazione Progetto Quadri ed Alte Professionalità (APQ) Toscana ha organizzato il Convegno dal titolo: "I QUADRI SONO UN OPINIONE?" "rapporto tra lo sviluppo economico e le qualità professionali delle risorse umane per il sistema del territorio".<brt>

Il convegno si terrà presso la sede della CISL Toscana di via Dei 2/a a Firenze dalle 16,00 alle ore 19,00. Parteciperanno

Maurizio Petriccioli

Roberto De Santis

Sarà garantita anche la presenza di un Segretario Confederale della CISL. Introdurrà il Prof. Paolo Bonacchi, ed interverrà Luigi Di Marco.

 

NUOVO CONVEGNO MAGGIOLI SU APPALTI E CONTRATTI

La società Maggioli ha organizzato due nuovi convegni di forte attualità dal titolo "Gli appalti dopo le direttive comunitarie ed il codice dei contratti pubblici".

I convegni si svolgeranno a Roma il prossimo 4 aprile all’hotel Quirinale ore 9-18,00 e a Milano il 5 aprile presso l’hotel Jolly Touring ore 9-18,00.

Per informazioni ed iscrizioni: 0541-628787, Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .

AL VIA L’ATTUAZIONE DELLA VICEDIRIGENZA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

In una recente intervista il Ministro della Funzione Pubblica Baccini ha dichiarato che c’è la volontà politica di attuare la vicedirigenza con uno stanziamento di 15 milioni di euro per il 2006 e 20 milioni di euro per il 2007, per finanziare il nuovo contratto collettivo per l’area.

COMUNE DI ROMA: CHIESTO IL PROCESSO PER 59 DIPENDENTI

Rischiano il processo ben 59 dipendenti del Comune di Roma accusati di aver indotto in errore l’amministrazione comunale capitolina nella concessione di assegni familiari. Per tutti è stato chiesto il rinvio a giudizio contestando i reati di falso e truffa aggravata. Il processo è la conclusione di una indagine condotta nel 2001 dalla Guardia di Finanza dopo una serie di controlli a campione.

Secondo quanto emerso i dipendenti comunali avrebbero presentato autocertificazioni per gli assegni familiari, nelle quali avrebbero omesso di indicare come introiti, per esempio, redditi provenienti dal possesso di fabbricati propri o di lavoro del coniuge.

Ciò avrebbe determinato l’inserimento nella fascia che permetteva loro di avere, mantenere o ricevere l’assegno familiare. Nella inchiesta il Comune di Roma è presente come parte offesa.

Fonte: Corriere della Sera del 3.3.06

I PRINCIPALI CONTENUTI DEL NUOVO CCNL DELLA DIRIGENZA DEGLI ENTI LOCALI

I contenuti del nuovo contratto della dirigenza sono stati largamente influenzati dal notevole ritardo con cui esso è stato stipulato e che ha determinato l’introduzione di nuove disposizioni sugli effetti delle valutazioni negative e sul conferimento di incarichi a tempo determinato con l’effettuazione di alcune operazioni di sistemazione degli istituti già presenti nei precedenti CCNL

PARTE ECONOMICA

Il primo effetto del contratto è l’obbligo per tutti gli enti di provvedere, entro 30 giorni, quindi con la busta paga di aprile, a corrispondere gli aumenti tabellari e a liquidare le spettanze arretrate. Dal 1 gennaio 2002 il trattamento economico fondamentale è incrementato di 86 euro mensili e dal 1 gennaio 2003 di ulteriori 79 euro mensili. Sulla base di tali aumenti lo stipendio annuo è fissato in 38.296,98 euro. Questa cifra è comprensiva della tredicesima e a essa vanno aggiunti i maturati economici e l’eventuale retribuzione individuale di anzianità.

Il contratto prevede a partire dal 1/1/2003, l’incremento del fondo per la retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti nella misura dell’1.66%, ciò dovrebbe comportare la possibilità di nuovi incrementi del trattamento accessorio da contrattare nei singoli enti.

PARTE NORMATIVA

Le novità di maggiore rilievo riguardano le sanzioni.

Si dispone che siano causa del maturare di responsabilità particolarmente grave e che ciò possa dare luogo al recesso per giusta causa il mancato raggiungimento di "obiettivi particolarmente rilevanti" e l’inosservanza di direttive comunicate al dirigente ed "espressamente qualificate di rilevante interesse".

Ogni dirigente ha di regola diritto a vedersi attribuito un incarico e si precisa che l’eventuale clausola di salvaguardia non può determinare la corresponsione di una retribuzione di posizione maggiorata rispetto a quella spettante per il nuovo incarico superiore alla durata del precedente incarico.

Si prevede l’impegno ad avviare subito le trattative per disciplinare le forme di risoluzione del rapporto di lavoro dei dirigenti conseguenti a significativi mutamenti nel modello organizzativo.

Vengono fatte specifiche previsioni nel caso di equo indennizzo, la cogestione dei proventi derivanti dalle sanzioni al codice della strada e aventi finalità assistenziali e previdenziali, si regolamenta il diritto a fruire dei permessi per l’espletamento delle funzioni di pubblico ministero e si prevede la possibilità di svolgere, al di fuori dei vincoli lavorativi, funzioni di giudice onorario e di vicepretore vicario, previa autorizzazione.

 

 

IL RITORNO DEI CAPI, OVVERO I QUADRI NELLE AZIENDE

L’azienda contemporanea verrà salvata dai quadri. Su tale assunto due autori Paolo Iacci e Giuseppe Varchetta hanno scritto un libro dal titolo "Il ritorno dei capi" edito da Guerini e Associati.

Secondo l’ultimo rapporto Censis : dal 2004 al 2005 i dirigenti sono passati da 549 mila a 475 mila, registrando un 13.5% in meno. I quadri, solo nell’ultimo anno, sono saliti da 1.116.000 a 1.224.000, quasi il 10% in più, recuperando quell’intera generazione di capi, dai supervisori ai dirigenti di primo livello che, a partire dalla prima metà degli anni ’90 era uscita dalle aziende.

Il Censis parla di "manager sommersi", che ampliano la propria presenza e il proprio ruolo perché in maggior sintonia con il tessuto pulviscolare dell’industria italiana. Eppure, durante i due decenni appena passati, molti avrebbero giurato sulla loro progressiva estinzione. Negli anni degli yuppies e poi in quelli della new economy, essere un quadro intermedio aveva il sapore di vecchio e superato. Le organizzazioni sarebbero diventate piatte, senza alcun cuscinetto tra vertice e base delle aziende.

I capi intermedi, sarebbero quindi gli unici su cui davvero contare, hanno buona istruzione di base ma nel contempo vengono dalla gavetta, hanno capacità d’apprendimento affinata nei lunghi anni della carriera. Costituiscono quindi lo zoccolo duro delle imprese, fuori dalle lotte di potere, e durante le drastiche riorganizzazioni del management, sono la vera ancora di salvezza. Grazie a loro gli impianti non si fermano, i clienti sono serviti: con loro la cultura dell’impresa diventa pratica di lavoro quotidiano.

Finiti gli eccessi della net economy, per uscire dalla crisi le aziende stanno cercando nuovamente stabilità, affidabilità e continuità e i quadri appaiono così nuovamente come punto di riferimento. Sembrerebbe quindi che coloro che hanno in mano il polso delle organizzazioni, l’umore delle persone, il funzionamento delle nostre strutture produttive e di servizio, siano ancora i capi intermedi ovvero i quadri.

Fonte: Corriere della Sera del 3.3.06

 

CIRCOLARE MINISTERO FUNZIONE PUBBLICA SUGLI INCARICHI DIRIGENZIALI NEI MINISTERI (1 febbraio 2006 DFP/4612/06/1.2.4)

Il Ministero della funzione Pubblica ha emanato apposita circolare avente per oggetto: "Criteri generali relativi all’affidamento, al mutamento ed alla revoca degli incarichi di direzione di uffici dirigenziali."

Di seguito il testo della breve circolare .

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale dirigente dell’Area 1, del 5 aprile 2001 all’articolo 13, comma 7, così come l’Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale dirigente dell’Area 1 del 10 gennaio 2006, all’articolo 20, comma 8, prevedono che i criteri generali relativi all’affidamento, al mutamento ed alla revoca degli incarichi di direzione di uffici dirigenziali adottati dalle amministrazioni, siano oggetto di informazione preventiva, come definita all’articolo 6 sia del primo che del secondo accordo sopra menzionati.

Nell’ambito delle attività di coordinamento e di verifica, affidate a questo Dipartimento dal d.lgs. 303/99 e dal D.P.C.M. 23 luglio 2002, lo scrivente ritiene necessario acquisire tutte le informazioni in merito.

Si invitano, pertanto, le amministrazioni in indirizzo a far pervenire, con la massima urgenza, anticipando a mezzo telefax al n. 0668997280, le informazioni e l’eventuale documentazione relativa ai criteri generali adottati.

 

CONCORSI PUBBLICI PER DIRIGENTE AL COMUNE DI ROMA : DIARI DELLE PROVE D’ESAME (GU n. 15 del 24-2-2006)

1) Le prove scritte della procedura concorsuale pubblica, per esami, per il conferimento di nove posti nel profilo professionale di dirigente amministrativo a tempo indeterminato si svolgeranno presso i locali dell'Hotel Ergife - via Aurelia n. 619 - Roma secondo il seguente calendario:

- mercoledi' 3 maggio 2006 - ore 9 - prima prova scritta; - giovedi' 4 maggio 2006 - ore 9 - seconda prova scritta.

Le prove scritte seguiranno l'ordine definito dall'art. 3 del relativo bando di concorso.

Ciascuna prova scritta avrà durata di cinque ore a decorrere dall'ultimazione della dettatura della traccia d'esame. Durante le prove sarà possibile consultare esclusivamente i codici non commentati, singole leggi o altre fonti normative- statutarie e regolamentari comunque non

commentate. E' vietato l'uso di apparecchi digitali, p.c. e telefoni cellulari e/o altri strumenti similari. la violazione alle prescrizioni di cui sopra comporterà l'automatica esclusione dal concorso.

2) Le prove scritte della procedura concorsuale pubblica, per esami, per il conferimento di quattro posti nel profilo professionale di dirigente tecnico a tempo indeterminato si svolgeranno presso i locali dell'Hotel Ergife - via Aurelia 619 - Roma secondo il seguente calendario:

- 22 marzo 2006 - ore 9,30 - prima prova scritta;

- 23 marzo 2006 - ore 9,30 - seconda prova scritta.

le prove scritte seguiranno l'ordine definito dall'art. 3 del relativo bando di concorso.

I concorrenti che non si presenteranno, anche per una sola prova, nei giorni, nel luogo e nelle ore sopraindicate, saranno considerati rinunciatari e ritenuti esclusi dalle procedure concorsuali. I candidati che, per infermità temporanea, ovvero per patologie non incompatibili con l'idoneità fisica allo svolgimento delle mansioni relative al posto da ricoprire, abbiamo esigenza di essere assistiti durante le prove scritte, devono comunicare, entro il 3 marzo 2006 l'esigenza stessa al Dipartimento I politiche delle risorse umane e decentramento - Ufficio concorsi - via del Tempio di Giove n. 3 - 00186 Roma.

Il presente avviso di convocazione ha valore di notifica a tutti gli effetti nei confronti dei candidati; pertanto, tutti coloro i quali non avranno ricevuto comunicazione scritta con lettera raccomandata con avviso di ricevimento dell'avvenuta esclusione dalle procedure concorsuali pubbliche, dovranno presentarsi nei giorni, nel luogo e nelle ore stabilite secondo i sopraindicati calendari muniti di valido documento di identità.

I concorrenti che non si presenteranno, anche per una sola prova, nei giorni nel luogo e nell'ora sopraindicata, saranno considerati rinunciatari e ritenuti esclusi dalla procedura concorsuale.

3) Rinvio diario prove d'esame.

Le date e le sedi delle prove d'esame delle seguenti procedure concorsuali pubbliche, per esami, per l'accesso alla dirigenza saranno pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della repubblica italiana - quarta serie speciale - «Concorsi ed esami» del 24 marzo 2006:

-un posto nel profilo professionale di dirigente comunicazione a tempo indeterminato;

-un posto nel profilo professionale di dirigenti beni e attivita' culturali a tempo indeterminato;

-quattro posti nel profilo professionale di dirigente economico a tempo indeterminato;

-un posto nel profilo professionale di dirigente sistemi informatici e telematici a tempo indeterminato;

-quattro posti nel profilo professionale di dirigente socio educativo a tempo indeterminato.

 

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