News del 28 Marzo 2006 PDF Stampa E-mail

BREAKING NEWS: SBLOCCATO IL CCNL DEGLI ENTI LOCALI

Oggi il Comitato di Settore degli Enti Locali, dopo l’iniziale stop dei giorni scorsi, ha dato via libera all’approvazione della preintesa sul CCNL degli Enti Locali.

 

NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

Il Consiglio dei Ministri la settimana scorsa ha approvato il testo del D.lgs. concernente il Testo Unico dei contratti delle Pubbliche Amministrazioni, che recepisce le specifiche direttive della Comunità Europea del 2004.

 

CONVEGNO MAGGIOLI SU APPALTI E CONTRATTI DOPO LE DIRETTIVE COMUNITARIE

Nuovo importante seminario di studio e lavoro per coloro che lavorano come dirigenti e funzionari nella pubblica amministrazione organizzato dal nostro partner Maggioli.

Di strettissima attualità e novità gli argomenti in considerazione dell’avvenuta approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del testo unico degli appalti.

Titolo del seminario:

GLI APPALTI DOPO LE DIRETTIVE COMUNITARIE ED IL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

4 Aprile 2006 – ROMA Hotel Quirinale

SPECIALE OFFERTA PER I SOCI QUADRINET

In esclusiva per lei uno sconto del 10% sulla quota di iscrizione al Convegno

€ 333.00 + IVA 20% per ogni partecipante invece di € 370.00 (le quotazioni si intendono esenti IVA per gli Enti Pubblici, ai sensi dell'art. 10, D.P.R. n. 633/72, così come dispone l'art. 14, comma 10, Legge n. 537 del 24/12/93)

La quota comprende l'accesso alla sala Convegno, il ritiro del materiale Convegnistico e la Colazione di Lavoro

Per le iscrizioni ed ulteriori informazioni consultare il seguente indirizzo:

www.appaltiecontratti.it/staticpages/convegni/quadrinet/convegni45.htm

 

NEWS E.GOV MAGGIOLI

La società Maggioli, partner di Quadrinet Pa, fornirà gratuitamente agli iscritti alla mailing list di Quadrinet Pa un nuovo servizio periodico di news sull’E.Governement, che riteniamo sarà sicuramente gradito da quanti lavorando nella PA desiderano essere aggiornati con le novità più recenti in materia di innovazione ed ammodernamento organizzativo e tecnologico

 

NUOVO TESTO UNICO DEGLI ENTI LOCALI

Sembra ormai tramontare la possibilità che il Consiglio dei Ministri in questa legislatura approvi il D.lgs. del nuovo testo unico degli enti locali, a seguito della riforma del titolo V della costituzione.

La "partita" sembrerebbe quindi essere rinviata a dopo le elezioni politiche del 9 aprile e al referendum sull’ultima riforma costituzionale che si terrà il prossimo giugno.

Sul sito di Quadrinet la bozza del nuovo testo unico all’esame del Consiglio dei Ministri.

APPROVATA L’INTEGRAZIONE AL CODICE DELL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE D.LGS. 82/2005

Lo scorso 17 marzo 2006 il Consiglio dei Ministri ha approvato l’integrazione al Codice dell’Amministrazione Digitale (D.lgs. 82/2005) . Con esso è destinato a scomparire il "pellegrinaggio burocratico" di cittadini ed imprese, sollevati dal dover acqui-sire ed esibire certificati grazie all’interconnesione di tutti gli uffici pubblici, centrali e locali.

La figura del cittadino "fattorino" di se stesso per conto della burocrazia andrà presto in soffitta. A far scomparire il fenomeno del "pellegrinaggio burocratico" da un ufficio pubblico all'altro per il disbrigo delle proprie pratiche saranno gli effetti delle disposizioni e delle applicazioni, tra cui l'interconnessione on line di tutti gli uffici pubblici centrali e locali, contenute nel "Codice dell'Amministrazione Digitale", il cui decreto legislativo integrativo è stato approvato oggi dal Consiglio dei ministri.

Una delle novità più rilevanti del dispositivo approvato oggi riguarda lo Sportello Unico per le Attività Produttive, il cosiddetto " Sportello per le Imprese", che diviene a tutti gli effetti uno " Sportello telematico". Secondo il Codice dell'Amministrazione Digitale esso deve infatti consentire "l'invio di istanze, dichiarazioni, documenti ed ogni altro atto trasmesso dall'istante in via telematica". Questo determinerà enormi vantaggi per le imprese, che risparmieranno tempo e denaro nello svolgimento delle loro pratiche burocratiche potendo interloquire con gli uffici pubblici per via telematica.

Viene inoltre confermata la realizzazione del Sistema Pubblico di Connettività (SPC), una sorta di 'Autostrada digitale del Sole', che collegherà in rete tra di loro tutte le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, con regole tecniche e standard comuni ed elevati livelli di sicurezza".

Questa infrastruttura - la più grande rete telematica pubblica sinora realizzata in Italia - consentirà l'interconnessione e, quindi, la piena "cooperazione digitale" fra tutti i pubblici uffici assicurando in tal modo enormi benefici sul piano dell'efficienza e dell'economicità.

Ma soprattutto, ha ricordato il ministro Stanca, "eliminerà presto l'obbligo per i cittadini ed imprese di esibire i certificati da un'amministrazione all'altra. Infatti tutte le P.A., statali, regionali e locali, saranno connesse in rete e dovranno reciprocamente acquisire on-line le informazioni riguardanti il cittadino e le imprese già possedute da altri uffici pubblici, grazie alla disponibilità in Rete dei documenti pubblici. Insomma, finalmente cittadini ed imprese vengono sollevati dall'obbligo di acquisire e poi esibire i certificati".

"Con queste integrazioni", ha concluso Stanca, "viene quindi completato il quadro legislativo necessario per portare a compimento il profondo ammodernamento della Pubblica Amministrazione e per consentire il pieno utilizzo, con rilevanza giuridica, delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione in tutti i settori della vita sociale ed economica del Paese".

Fonte: Comunicato stampa del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie

 

MOBILITA’ SENZA VINCOLI NEGLI ENTI LOCALI

Il Dipartimento della Funzione pubblica, con i pareri n. 1 del 7-3-2006 e n. 2 del 9-3-2006 ha chiarito che la norma che obbliga i vincitori di concorso a rimanere per 5 anni nella sede di prima destinazione non si applica ai dipendenti dei Comuni.

 

ESECUTIVO QUADRINET PA E NUOVI SERVIZI PER I SOCI

Lo scorso 6 marzo 2006 si è tenuto l’Esecutivo di Quadrinet Pa nel corso del quale sono state affrontati numerosi argomenti.

I principali temi affrontati hanno riguardato:

-L’analisi e il consuntivo ampiamente positivo delle attività svolte nel corso del 2005 e la stesura della bozza di bilancio consuntivo 2005 per la successiva approvazione;

-l’istituzione di due nuovi servizi di assistenza economica ai soci resisi possibili grazie al buon andamento delle iscrizioni:

1) Servizio di Assistenza economica per contenzioso legale con il datore di lavoro a favore dei soci, con erogazione di un assegno di 250 euro a fondo perduto;

2) Servizio di Assistenza economica per contenzioso legale dovuto a responsabilità nello svolgimento degli incarichi di lavoro a favore dei soci, con erogazione di un assegno fino a 250 euro a fondo perduto;

-Stesura della bozza del piano di attività 2006 e il relativo bilancio di previsione;

-il proseguio e il miglioramento della positiva collaborazione con la società Maggioli quale partner preferenziale di Quadrinet PA;

-Potenziamento dei servizi internet e costituzione gruppo di lavoro.

 

CONVEGNO CEMAN IL 12 APRILE 2006 A ROMA SULLA DIRIGENZA.

Per il prossimo 12 aprile a Roma il Ceman Centro Managment ha organizzato il convegno dal titolo:

"Fare cambiamento negli enti locali: la dirigenza in azione".

Presso la Provincia di Roma – Palazzo Valentini - Sala delle Bandiere.

Il cambiamento può essere intrapreso se nella rappresentazione delle conoscenze, gli stimoli dell’ambiente riescono a conciliarsi con norme adeguate alla tecnologia.

Il progetto "Successi di Cantieri", promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica, nel quale si sono cimentate 110 Amministrazioni Locali, raccoglie le testimonianze di chi ha operato nella sperimentazione.

Le iniziative orientate a "diplomare l’esperienza" offrono un’occasione di riflessione sul proprio ruolo ai Segretari ed ai Dirigenti degli Enti Locali.

In questa prospettiva l’incontro propone un’ulteriore incentivo di slancio della Provincia, quale Ente di riferimento e propulsore del cambiamento, per i Comuni della propria area.

Particolare attenzione è posta alle specifiche esigenze degli Enti di modeste dimensioni e alla loro funzione strategica nell’associazionismo.

La partecipazione al Convegno è gratuita.

 

COMUNE DI ROMA: 22 MARZO DELIBERA SUI BUONI PASTO

Lo scorso 22 marzo la Giunta Comunale di Roma ha approvato la delibera di integrazione al CCDI del 18.10.05 riguardante la riduzione delle pause pranzo da 60 a 30 minuti e la possibilità per alcune categorie di personale come la polizia municipale, il settore educativo scolastico, la

protezione civile, le biblioteche, di effettuare una pausa pranzo della durata di 10 minuti con diritto alla fruizione del buono pasto.

Lo scopo dell’accordo con le OO.Ss.-RSU è ampliare in modo significativo la possibilità per i dipendenti di fruire dei buoni pasto.

 

MINISTERO DELLE FINANZE : RISOLUZIONE N.42 DEL 20.03.06 SULLA RISCOSSIONE COATTIVA DEI RUOLI DEI COMUNI.

DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DELLA RISOLUZIONE MINISTERIALE.

Sono pervenute a questa Agenzia segnalazioni secondo le quali talune

aziende concessionarie del servizio nazionale della riscossione si

rifiuterebbero di effettuare la riscossione coattiva delle entrate dei

Comuni che hanno deciso di effettuare in proprio o mediante altri soggetti

l'attivita' di riscossione spontanea delle stesse entrate.

Al riguardo, questa Agenzia ritiene che la problematica sollevata dai

citati Comuni rilevi ai fini della corretta osservanza degli obblighi

incombenti in dipendenza del rapporto concessorio del servizio della

riscossione.

Pertanto, ferma restando la propria estraneita', in termini generali,

alle questioni attinenti la gestione dei ruoli di altri enti creditori, la

scrivente non puo' esimersi dall'intervenire sulla predetta problematica

nell'esercizio dell'attivita' di vigilanza di cui all'art. 5 del decreto

legislativo 13 aprile 1999, n. 112.

Cio' premesso, si osserva che, con il decreto legislativo 15 dicembre

1997, n. 446, che ha, tra l'altro, provveduto al riordino della disciplina

dei tributi locali, e' stata riconosciuta agli enti locali una larga

autonomia nella gestione delle proprie entrate, prevedendo, in particolare,

un'ampia potesta' regolamentare di Comuni e Province in materia.

In tal senso si esprime principalmente l'art. 52 del citato decreto

legislativo, ai sensi del quale le Province ed i Comuni hanno facolta' di

deliberare l'affidamento a terzi, anche disgiuntamente, le attivita' di

liquidazione, accertamento e riscossione dei tributi e delle altre entrate

di loro spettanza.

In materia, poi, di riscossione dell'imposta comunale sugli immobili,

l'articolo 59 del d.lgs. n. 446 del 1997, riconosce ai comuni la facolta' di

razionalizzare le modalita' di esecuzione dei versamenti, prevedendo

modalita' di adempimento dell'obbligazione tributaria alternative al

pagamento tramite il concessionario.

Le predette disposizioni attribuiscono, evidentemente, agli enti

locali un'autonomia molto ampia nella scelta delle modalita' di gestione

delle entrate ad essi spettanti, autonomia che e' stata valorizzata in

misura ancora maggiore dalle successive modifiche al Titolo V della

Costituzione.

E', dunque, alla luce di questo contesto legislativo di tutela

dell'autonomia degli enti locali in materia che occorre dirimere le

problematiche interpretative connesse alla questione sottoposta

all'attenzione della scrivente.

Cio', tanto piu' che l'autonomia in parola trova un ulteriore,

esplicito, riconoscimento nel decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112,

che ai commi 5, 6 e 7, dell'art. 3, richiama, coerentemente con quanto

previsto dall'art. 1, comma 1, lett. d), ultimo periodo, della legge delega

28 settembre 1998, n. 337, la potesta' regolamentare delle Province e dei

Comuni in materia di gestione delle proprie entrate.

Piu' precisamente, in merito alla riscossione coattiva, il comma 6 del

citato art. 3, attraverso i richiami normativi in esso contenuti, da un

lato, ribadisce la facolta' dei citati enti territoriali di disciplinare con

regolamento le modalita' di svolgimento di tale attivita' e, dall'altro,

disciplina gli effetti del mancato esercizio di tale facolta', prevedendo

l'obbligo, per i concessionari del servizio nazionale della riscossione, di

provvedere al recupero coattivo delle entrate di tali enti in funzione di

garanzia dell'ente locale, allorche' non vi sia una diversa determinazione

dello stesso.

Complementare con il comma 6, che regola l'esercizio dell'autonomia

degli enti locali con riferimento all'attivita' di riscossione coattiva, e'

il successivo comma 7 del medesimo articolo 3, che disciplina l'affidamento

dell'attivita' di riscossione spontanea da parte degli "enti territoriali",

dizione nella quale, evidentemente, sono ricompresi anche gli enti locali.

La distinta considerazione, operata dalle predette norme, della

gestione della riscossione spontanea e di quella della riscossione coattiva,

conferma l'intenzione del legislatore di prevedere la possibilita' di una

differente disciplina delle due attivita' da parte dell'ente locale, che, di

conseguenza, puo' scegliere di svolgere direttamente o di affidare ad un

terzo la sola riscossione spontanea delle proprie entrate, senza che, in

tale ipotesi, il concessionario possa rifiutare di dare corso all'attivita'

di riscossione coattiva.

Pertanto, si richiamano i concessionari del servizio nazionale della

riscossione all'osservanza dell'obbligo di svolgere anche la sola

riscossione coattiva, nei casi in cui l'ente locale abbia deciso di

effettuare in proprio o mediante altri soggetti esclusivamente l'attivita'

di riscossione spontanea delle proprie entrate.

Le presenti determinazioni vengono adottate d'intesa con il Ministero

dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento Politiche Fiscali - Ufficio

Federalismo fiscale.

Fonte: Ministero delle Finanze

 

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