N. 7 del 30 Luglio 2007 PDF Stampa E-mail


 

COMUNE DI ROMA: FIRMATO IL 26 LUGLIO L'ACCORDO SULLA DISTRIBUZIONE DEL FONDO SALARIO ACCESSORIO DEL PERSONALE COMUNALE
Dopo settimane di trattative serrate e momenti di tensione tra Amministrazione Comunale ed OO.SS. sulla distribuzione del fondo salario accessorio del 2007 è stato chiuso l'accordo che prevede il piano di distribuzione per i diversi istituti contrattuali dei dipendenti.
L'accordo prevede in sintesi:
-una progressione economica per tutto il personale delle diverse categorie con almeno un anno di anzianità nel livello economico alla data del 31 dicembre 2006. La PEO ha effetto economico dal 1 aprile 2007;
-una quota equivalente ad una PEO per il personale che si trova già al culmine della categoria, per la categoria (D6) l'importo è di euro 850 annui;
-l'istituzione di una indennità oraria di presenza di 2 euro ora per il personale degli uffici anagrafici e di stato civile;
-nuova indennità oraria di presenza per il personale degli asili nido e scuole dell'infanzia di due euro ora ;
-riattivazione dei progetti di produttività.
Di particolare rilievo è la parte riguardante i progetti di produttività con 12 milioni di euro di stanziamento, che dopo diversi anni vengono finalmente riattivati per incentivare quelle attività svolte dai dipendenti in numerosi uffici, che pur importanti non riuscivano a trovare gratificazione.
L'accordo prevede che i fondi vengano assegnati nel seguente modo:
- il 70% a livello di strutture organizzative ovvero Dipartimenti, Uffici extra-dipartimentali e Municipi;
- -il 30% sarà assegnato a progetti obiettivo di particolare valore strategico dell'Amministrazione.
Vediamo meglio nel dettaglio quanto prevede l'accordo per i progetti di produttività.
Per i progetti di produttività di cui al 70% delle risorse che potremmo definire "progetti decentrati", si prevede che i fondi loro destinati vengano assegnati alle diverse strutture in relazione alla "consistenza degli organici alla data del 1 settembre 2007". Entro il 30.9.07 i direttori dei Dipartimenti, ecc. dovranno individuare almeno un obiettivo tra quelli già assegnati nella DPO di ogni dirigente per ciascuna unità organizzativa, cui correlare gli incentivi di produttività per i dipendenti.. Entro il 31 gennaio 2008 i direttori delle strutture accerteranno il raggiungimento dell'obiettivo ed autorizzeranno la liquidazione.
I progetti di produttività strategici (30% delle risorse) verranno assegnati a progetti rilevanti definiti in sede di contrattazione centrale entro il 30 settembre 2007, in base agli indirizzi determinati dalla Giunta Comunale. I progetti andranno conclusi entro il 31 marzo 2008.
NUOVO COMUNICATO 27 LUGLIO 2007 CONGIUNTO DI QUADRINET PA ED APQ SUL FENOMENO DELL'ASSENTEISMO.
Riportiamo di seguito il testo del comunicato del 27 luglio 2007 a firma congiunta delle Associazioni dei Quadri Quadrinet Pa ed APQ sul fenomeno dell'assenteismo nella Pubblica Amministrazione.
TESTO COMUNICATO DEL 27 LUGLIO 2007
Come è noto nel corso degli ultimi mesi il tema dell'assenteismo del personale è stato uno di quelli che più intensamente è stato oggetto del dibattito interno ed esterno sul funzionamento della P.A. e nel caso specifico nel Comune di Roma. 
Quali sono le cause che stanno determinando, in mezzo a varie polemiche, un dibattito pubblico su tale argomento? Certamente vi è stato e vi è a nostro avviso la riduzione del numero dei dipendenti della P.A., causata da anni di blocchi delle assunzioni determinate dalle leggi finanziarie, che conseguentemente comporta oggi la necessità di un miglioramento dell'efficienza dell'apparato amministrativo. 
Nel caso specifico del Comune di Roma, non ci si è resi subito conto del cambiamento in corso, anche in considerazione dell'aumento della quantità e della qualità dei servizi richiesti da cittadini ed imprese, con una concomitante sottostima del fenomeno dell'assenteismo. Un fenomeno, che nel tempo è andato progressivamente aumentando, come messo con coraggio in evidenza dall'Assessore alle Politiche alle Risorse Umane del Comune di Roma Lucio Alessio D'Ubaldo. 
Tale realtà sta causando una serie di episodi di riduzione e/o malfunzionamento dei servizi aperti al pubblico, quali quelli anagrafici; contestualmente, la disponibilità di dati oggettivi sulla rilevazione delle presenze e delle assenze, che sono stati raccolti in appositi rapporti, ha evidenziato più chiaramente tale situazione. 
Al riguardo, proprio nell'interesse di quanti lavorano nella Pubblica Amministrazione, è necessario tenere conto che tali problematiche sono pienamente oggetto di interesse dei cittadini, che eleggono gli Amministratori e pagano le imposte e le tasse, con le quali vengono pagate le retribuzioni dei dipendenti, affinché gli uffici e i servizi funzionino con la necessaria efficienza ed efficacia. 
E' evidente pertanto che al di là delle polemiche è divenuto ormai urgente prendere atto della situazione con la dovuta consapevolezza, in modo da poterla analizzare ed individuare delle ipotesi di riduzione del fenomeno dell'assenteismo. 
Il continuare a non voler prendere coscienza del fenomeno che danneggia "in primis" proprio quei lavoratori che svolgono onestamente il lavoro a servizio dei cittadini e che si vedono costretti a doversi assumere ulteriori carichi di lavoro e di responsabilità, per sopperire agli "assenti", significa voler continuare a negare che ormai "il re è nudo". 
E' necessario sottolineare il fatto che non vanno criminalizzati indifferentemente tutti i dipendenti, ma è giunto il momento di dover affrontare con la dovuta serietà il problema, se non si vuole demotivare ulteriormente tutti coloro e siamo sicuri che sono la maggioranza, che hanno fatto e continuano a fare il proprio dovere. 
Ad avviso delle scriventi Associazioni è quindi più che necessario intervenire con una serie di iniziative come: 
 la responsabilizzazione dei dirigenti; 
 l'erogazione di incentivazioni collegate alla presenza, agli orari di servizio ed a una reale rilevazione delle attività svolte; 
 la realizzazione di attività periodiche e non casuali di formazione continua in aula; 
 l'avvio di un piano assunzionale che colmi i vuoti di organico in quei settori tecnico/amministrativi che risultano essere maggiormente deficitari; 
 l'attivazione di controlli esterni sul funzionamento dei servizi della P.A..

 

 

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