Lo scorso 22 ottobre le RSU del Comune di Roma dopo una movimentata assemblea hanno proclamato lo stato di agitazione del personale a seguito dell’intenzione della nuova Amministrazione di non dare attuazione al piano assunzionale 2008 previsto dalla deliberazione 88 del 25.2.2008 adottata dalla Giunta precedente.

Nel comunicato le RSU muovono numerosi rilievi all’Amministrazione circa i presunti metodi unilaterali e formali di conduzione delle relazioni sindacali, con particolare riferimento alla riorganizzazione degli uffici.

La previdenza integrativa viene messa al tappeto dalla crisi delle borse; si rischia una chiusura 2008, per alcune gestioni, con un rosso a due cifre anche se si prospettano perdite comunque inferiori a quelle delle borse. 

La maggior parte delle delle casse previdenziali o di categoria ad ottobre 2008 non ha ancora divulgato le performance ossia i panorami di rendimenti dei primi nove mesi dell’anno. 

Si spera che per il fine seetimana prossimo vengano pubblicati questi dati tanto attesi per rendersi conto di come evolvono le situazioni anche in relazione dell’ulteriore aggravamento della crisi innescato dal crac di Lehman Brothers.

in questo primo periodo a rendere noti i propri dati sono stati: Fopen (dipendenti gruppo Enel) che registra il risultato peggiore con il -17% della linea azionaria; il Tfr che ha reso il 3,1% al netto dell’aliquota dell’11%; Prevedi (edilizia) in attivo con il 2,4% il comparto garantito e in perdita del 5,9% il bilanciato; Fondosanità (medici e dentisti) anche loro: positivo il monetario (1,8%), bilanciato e azionario in rosso (5,4% e 14% rispettivamente); Marco Polo (Servizi, turismo e terziario) garantito 2,4% e bilanciato -3,1%. Infine Fondinps (per coloro i quali non si sono espressi nel semestre di scelta del Tfr) ha reso il 3%.

Ad agosto, prima appunto della crisi, si aveva avuto un quadro aggiornato dal quale si poteva vedere che gli strumenti previdenziali avevano già perso in media l’8,8% contro il 2,8% offerto dal Tfr. 

I fondi aziendali o di categoria, caratterizzati da una minore incidenza di azioni, sono in rosso del 2,5%. I fondi aperti, che a livello complessivo hanno circa il 46% investiti in titoli di capitale, hanno perso in media il 5,7% ma con punte anche del -10,7%. I Pip (Piani individuali previdenziali) che sono di tipo assicurativo hanno perso l’8,8% a livello complessivo ma il 13,3% per le linee azionarie. 

Data la grande crisi di quest’ultimo periodo la Covip, Commissione vigilanza fondi pensione, ha autorizzato i fondi a superare il limite di detenzione della liquidità, che finora era previsto al 20% del totale. 

Con la circolare n. 10/2008, il Dipartimento della Funzione Pubblica, fornisce alcune indirizzi interpretativi all'art. 72 della Legge n. 133/2008 di conversione al Decreto Legge n. 112/08, che, nell'ambito delle misure intese alla stabilizzazione della finanza pubblica ed in relazione al disegno di riorganizzazione e di razionalizzazione delle PA nonché di progressiva riduzione del numero dei dipendenti pubblici, introduce il nuovo istituto dell'esonero dal servizio, in particolare la risoluzione del contratto di lavoro per i dipendenti che abbiano maturato 40 anni di anzianità contributiva.

Da gennaio del prossimo anno i medici e le strutture sanitarie dovranno avranno l'obbligo di trasmettere per via telematica all'Inps le certificazioni emesse per giustificare l'assenza dei dipendenti pubblici e privati. L'adempimento libera i dipendenti dall'obbligo di provvedere alla consegna del documento all'istituto di previdenza. Poi toccherà all'Inps trasmettere copia del certificato all'amministrazione o al datore di lavoro. 

Per maggiori informazioni consultare il sito: http://www.inps.it