N. 1 del 26 Gennaio 2009 PDF Stampa E-mail

 

  • Quadrinet PA si riorganizza e mette in cantiere le nuove iniziative 2009
  • Comune di Roma: pronti alla riorganizzazione degli uffici?
  • Approvato dal parlamento il testo del DDL sul federalismo e Roma Capitale
  • La chiesa e le telecomunicazioni: secondo Papa Ratzinger “internet e’ un dono per l’umanita’"
  • Sicurezza e privacy: il Garante della Privacy ferma le telecamere che registrano l’audio
  • Pubblica Amministrazione: a gennaio emoticons e Llinea Amica
  •  Pubblica Amministrazione: quanto costa l’ignoranza informatica alla PA?
  •  Pubblica Amministrazione: italia.it, il nuovo portale
  • Pubblica Amministrazione: il garante chiede la cancellazione dei dati sensibili dai pc che vengono dismessi

     

 

QUADRINET PA SI RIORGANIZZA E METTE IN CANTIERE LE NUOVE INIZIATIVE 2009

La scorsa settimana si è riunito il Comitato Esecutivo di Quadrinet PA, all’ordine del giorno vi sono stati l’ingresso nell’esecutivo di due nuovi membri Antonella Carbone e Cinzia Marani, essendo ridotto a n.6 membri, dopo le dimissioni dello stimato Domenico Puteo a causa dell’assunzione di un importante incarico politico.
La loro proposta di cooptazione, prevista dallo statuto, è stata votata all’unanimità dei membri dell’Esecutivo, che ha anche deliberato l’individuazione di un nuovo membro da cooptare nell’organo.
Si è quindi provveduto a designare oltre al Presidente Antonello Mori già membro di diritto dell’Esecutivo APQ anche i membri dell’Esecutivo di Quadrinet PA Anna Pucci Barlaam, Antonella Carbone e Cinzia Marani quali delegati dell’Associazione alla partecipazione al 3^  Congresso dell’Associazione Progetto Quadri ed Alte Professionalità– APQ, che si terrà a Roma il prossimo 19 marzo 2009.
Infatti, in occasione dell’incontro straordinario dell’Esecutivo dell’APQ avvenuto lo scorso 13 dicembre 2008  a Firenze sono stati riconosciuti per la prima volta ben quattro delegati a favore di Quadrinet PA.
L’Esecutivo ha quindi deliberato l’organizzazione di un apposito incontro sociale straordinario prima del Congresso APQ, da tenersi a Roma, in tale occasione verrà organizzata anche un’iniziativa culturale altamente qualificata a favore dei soci partecipanti.
E’ stato quindi deciso di riprendere le iniziative a favore dei soci e dei simpatizzanti concernenti la tutela e la valorizzazione del personale di area Quadri e i Dirigenti, che tra l’altro prevede l’organizzazione di un nuovo corso di formazione.
Il Comitato ha inoltre deliberato il rinnovo della convenzione USI  a favore dei soci che confermeranno l’adesione, al riguardo si ricorda che la convenzione USI consente di fruire di significativi sconti del 50% sulle prestazioni sanitarie di questo grande ed importante circuito, la sua attivazione è tuttavia subordinata alla conferma dei soci stessi stante il suo costo crescente avvenuto nel corso dell’ultimo biennio. La conferma di adesione va fatta all’indirizzo mail: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. o contattando direttamente la segretaria dell’Associazione Anna Pucci Barlaam al cell. 3394550493.


 

 

 

COMUNE DI ROMA: PRONTI ALLA RIORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI?

Il nuovo anno 2009 dovrebbe portare nelle prossime settimane l’attesa riorganizzazione degli uffici facenti parte della macro-struttura comunale ovvero gli uffici Dipartimentali ed Extradipartimentali.
Dalla riorganizzazione di definirà il nuovo modello organizzativo dell’Amministrazione Comunale dei prossimi anni e conseguentemente anche la mappa delle posizioni lavorative più significative e degli incarichi dirigenziali.
A “cascata” è probabile che anche gli incarichi di posizione organizzativa vengano rimessi in discussione, laddove la riorganizzazione, cosa inevitabile, investirà anche la struttura delle competenze a livello di singole unità organizzative.
E’ con tale occasione che Quadrinet PA torna ad auspicare quell’attesa rivalutazione economica degli incarichi di posizione organizzativa ferme agli importi del 2001 (ben 8 anni di blocco!!) e l’aumento del loro numero, negato ripetutamente dalla passata Amministrazione.
Sarà questo uno dei significativi “banchi di prova” della nuova Amministrazione rispetto all’attuazione del programma elettorale e delle ripetute dichiarazioni, che prevedevano la valorizzazione delle risorse umane interne.
L’attesa di una valorizzazione vera delle risorse umane ferma da almeno 8 anni è molto forte soprattutto tra il personale dirigenziale e di area quadri del Comune di Roma, e ci si aspetta che riguardi il coinvolgimento nelle progettazioni, nelle possibilità di sviluppo professionale e di carriera, rimaste troppo spesso mortificate.
Al contempo Quadrinet PA, come già annunciato in passato, ritiene possibile introdurre meccanismi di valutazione anche più incisivi degli attuali rispetto ai servizi erogati dall’Amministrazione.
Altro aspetto concerne l’attesa per un reale cambio di marcia nel settore ICT del Comune di Roma in quanto leva fondamentale nelle moderne economie e società della conoscenza per lo sviluppo dei servizi ai cittadini e la crescita complessiva della città, oltre che rappresenta il miglior modo per il contenimento delle spese interne di funzionamento della PA, la riduzione dei consumi e quindi delle emissioni inquinanti nell’atmosfera.
Al riguardo una recentissima ricerca dell’AICA-SDA Bocconi ha messo in evidenza come l'impreparazione informatica dei dipendenti pubblici costa all'Italia 280 milioni di euro all'anno: nel il rapporto si sottolinea che dipendenti informatizzati sono circa il 60% dell'organico, ovvero circa 500mila unita' della PA centrale: gli effetti di questa sorta di ''digital divide'' genera costi annui pari a 1439 euro per addetto per un ammontare totale stimato di 280 milioni di euro.
La ricerca si e' basata anche su test specifici su personale per misurare gli effetti della formazione sulla produttivita', il dato piu' importante e' quello relativo ai vantaggi della formazione in termini di incremento della produttivita' fatto su un campione di 650 impiegati sottoposti al test, sia prima sia dopo la formazione (un corso Ecdl-Patente europea del computer), hanno fatto registrare un incremento del 29% delle conoscenze pratiche del personale computer, ma anche una riduzione media del 5% del tempo necessario per svolgere le rispettive mansioni.
Riduzione pari a ben sei giorni all'anno che viene stimato in 1374 euro di aumento del valore di produttivita' all'anno per singolo dipendente: un dato che, proiettato sull'intera popolazione degli impiegati informatizzabili della PA centrale, si traduce in un incremento di produttivita' stimabile in oltre 755 milioni di euro l'anno.


 

 

 

APPROVATO DAL PARLAMENTO IL TESTO DEL DDL SUL FEDERALISMO E ROMA CAPITALE

E’ stato compiuto un nuovo passo in avanti sulla strada del nuovo status di Roma Capitale: la settimana scorsa il Senato ha approvato l'articolo 22 del disegno di legge sul federalismo fiscale, cioè la parte del ddl che fa di Roma un "ente territoriale" con "speciale autonomia statutaria, amministrativa e finanziaria, nei limiti stabiliti dalla Costituzione".
Principale novità, l'attribuzione a Roma Capitale di una serie di funzioni oltre quelle già proprie del Comune: concorso alla valorizzazione dei beni storici, artistici, ambientali e fluviali (d'intesa con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali); sviluppo economico e sociale della città, in campo produttivo e turistico; sviluppo urbano e pianificazione territoriale; edilizia pubblica e privata; organizzazione e funzionamento dei servizi urbani, in particolare trasporto pubblico e mobilità; protezione civile, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Lazio. Prevista anche l'attribuzione di ulteriori funzioni da parte di Stato e Regione.
Le nuove funzioni saranno attribuite con un apposito decreto legislativo, che stabilirà inoltre: numeri, tempi e modi per assegnare al nuovo ente ulteriori risorse umane e finanziarie; i principi generali per attribuire a Roma Capitale un proprio patrimonio – commisurato a funzioni e competenze – e per trasferire gratuitamente i beni dello Stato "non più funzionali alle esigenze dell'Amministrazione centrale".

Altro punto fondamentale: il Consiglio Comunale assume la denominazione di "Assemblea Capitolina" e lo status dei suoi membri è disciplinato con legge statale. Nella nuova veste, dovrà approvare il nuovo statuto di Roma Capitale, entro sei mesi dall'entrata in vigore del decreto legislativo di attribuzione delle competenze.
Da ultimo, l'articolo 22 prevede in anticipo la sua integrazione con il futuro sistema delle città metropolitane: le sue disposizioni, in quella fase, saranno da riferire "alla città metropolitana di Roma Capitale".


 

 

 

LA CHIESA E LE TELECOMUNICAZIONI: SECONDO IL PAPA RATZINGER “INTERNET E’ UN DONO PER L’UMANITA’”

Nella Giornata delle comunicazioni sociali della Chiesa Cattolica il Papa Benedetto XVI nel suo discorso ha chiesto che Internet sia accessibile a tutti.
Un approccio positivo alla Rete e alle sue potenzialità è quello che risulta dal discorso ufficiale di Papa Benedetto XVI, che dai tempi di Paolo VI la chiesa cattolica dedica all'attenzione al mondo dei mass-media. Il Papa ha affermato che:
"L'accessibilità di cellulari e computer, unita alla portata globale e alla capillarità di Internet, ha creato una molteplicità di vie attraverso le quali è possibile inviare, in modo istantaneo, parole e immagini ai più lontani e isolati angoli del mondo: è questa chiaramente una possibilità impensabile per le precedenti generazioni."
"Molti benefici derivano da questa nuova cultura della comunicazione: le famiglie possono restare in contatto anche se divise da enormi distanze, gli studenti e i ricercatori hanno un accesso più facile e immediato ai documenti, alle fonti e alle scoperte scientifiche e possono, pertanto, lavorare in equipe da luoghi diversi; inoltre la natura interattiva dei nuovi media facilita forme più dinamiche di apprendimento e di comunicazione, che contribuiscono al progresso sociale".
Benedetto XVI chiede che i vantaggi offerti dal mondo digitale "siano messi al servizio di tutti gli esseri umani e di tutte le comunità, soprattutto di chi è bisognoso e vulnerabile".
I contenuti di questo discorso dovrebbero essere  un anticipo di quanto probabilmente il Papa dovrebbe affermare solennemente nella sua prima enciclica di carattere sociale, che dovrebbe uscire nel corso del corrente anno.


 

 

 

SICUREZZA E PRIVACY: IL GARANTE DELLA PRIVACY FERMA LE TELECAMERE CHE REGISTRANO L’AUDIO

Una telecamera posta all'interno di un locale registrava suoni e memorizzava voci, il Garante ne a vietato l'uso e ha ordina la cancellazione delle registrazioni.
Numerosi cittadini avevano infatti lamentato l'installazione da parte di un negoziante di numerose telecamere esterne, che riprendevano mezzi, persone in transito e accessi agli immobili posti nel loro angolo di visuale. I segnalanti contestavano anche l'assenza di cartelli o comunicazioni visibili che informassero dell'esistenza del sistema di videosorveglianza.
Il titolare del negozio, chiamato dal Garante a dar conto del proprio operato, si giustificava affermando che le telecamere, quattro esterne e tre interne, erano state installate con un'angolazione rivolta verso la porta e le finestre del locale per finalità di sicurezza, dopo aver subito alcuni atti vandalici e intimidatori. Svolti accertamenti sul posto è emersa invece una diversa situazione.
Infatti, all'epoca della prima ispezione mancavano del tutto cartelli che informassero della presenza del sistema di videosorveglianza e quelli apposti in seguito non sono risultati idonei, perché non ben visibili. Inoltre, la circostanza ha richiamato maggiormente l'attenzione degli ispettori del Garante e ha fatto scattare il divieto era il fatto che una telecamere interne, collocata vicino al registratore di cassa, risultava dotata di registratore audio
Il negoziante dovrà rimuovere la "telecamera con le orecchie" e cancellare i dati (suoni e voci) finora raccolti. L'Autorità ha ritenuto infatti illecita la registrazione delle voci perché "non conforme al principio di finalità secondo cui il trattamento deve essere effettuato per finalità determinate, esplicite e legittime". Finalità che non sono risultate ricorrere nel caso in questione.


 

 

 

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: A GENNAIO EMOTICONS E LINEA AMICA  

Ultima novità del Ministro Brunetta è quello dell’instaurazione a gennaio del più grande call center italiano e delle emotiCon che costituiranno la tipologia di valutazione della Pubblica Amministrazione.
Dopo lo "Sportello amico" presso le Poste ed il progetto "Reti amiche" arriva anche la "Linea Amica". Ad annunciarlo è stato lo stesso Ministro della Pubblica amministrazione e dell'Innovazione, Renato Brunetta, nel corso della nota trasmissione Mediaste condotta da  Maurizio Costanzo Show nel Dicembre 2008.
Lo scopo della nuova iniziativa del Ministero è quella di favorire ancora una volta il dialogo tra la pubblica amministrazione ed il cittadino.
In base a quanto riportato dalle agenzie, il servizio partirà da questo gennaio e darà vita al più grande call center italiano che si chiamerà appunto "Linea Amica".
Sarà un modo per rispondere a tutti i cittadini: chiunque telefonerà verrà preso in carico e aiutato sino fornire una risposta al quesito presentato.
Il ministro Brunetta ha, nello stesso periodo, pensato che a breve sarà possibile giocare anche con gli emoticons. Le famose faccette "smile" infatti serviranno ad esprimere giudizi sul funzionamento della Pubblica Amministrazione.
Il servizio costituirà un divertente sistema di customer satisfaction; ogni pratica, attraverso un sistema elettronico che utilizzerà le famose faccine che tutti usano oramai spessissimo quando chattiamo o inviamo sms, verrà giudicata da una faccina.
Durante la trasmissione condotta da Maurizio Costanzo il ministro Brunetta ha spiegato che ogni transazione con la Pubblica Amministrazione sarà sottoposta ad un giudizio da parte dei cittadini: alla fine di qualsiasi operazione si illuminerà un display con 3 faccette, il sorriso, il broncio e la faccina neutra, si potrà premere una o l'altra ed i giudizi saranno inviati all'amministrazione cui quell'ufficio appartiene ed anche alla PA centrali.
Anche per questo sistema è previsto un sistema premiante: gli uffici con il maggior numero di faccette sorridenti saranno premiati e pagati di più.
Dunque i dipendenti pubblici oltre ai tornelli ora si dovranno preoccupare anche degli emoticons.


 

 

 

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: QUANTO COSTA L’IGNORANZA INFORMATICA ALLA PA?

Ha avuto luogo il 15 gennaio 2009 presso la sede della Ragioneria dello Stato a Roma il convegno di presentazione del rapporto "L'ignoranza informatica: il costo nella Pubblica Amministrazione Centrale", promosso da AICA (Associazione Italiana per l'Informatica ed il Calcolo Automatico) e SDA Bocconi.
Il dibattito, patrocinato dal CNIPA e dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione si è sviluppato intorno ai temi caldi della formazione informatica dei dipendenti pubblici, del suo ruolo nell'innovazione nel nostro paese e delle possibili soluzioni al ritardo nell' alfabetizzazione digitale della forza lavoro nella Funzione Pubblica.
L'incontro ha avuto inizio con la presentazione dei risultati dell'indagine, a seguire una tavola rotonda ha valutato l'impatto economico del fenomeno dell'ignoranza informatica e definire una politica comune di interventi.
Hanno preso parte all'incontro Pierfranco Camussone (SDA Bocconi), Massimo Civitelli (Ministero degli Esteri), Marco Gentili (CNIPA), Bruno Lamborghini e Giulio Occhini (AICA), Antonia Pasqua Recchia (Ministero Beni e Attività Culturali), Fabio Pistella (CNIPA), Fulvia Sala (AICA), Grazia Strano (Ministero Lavoro, Salute e Politiche Sociali), Stefano Tomasini (Ragioneria Generale dello Stato), Stefano Torda (Dipartimento Innovazioni e Tecnologie) .
Un'adeguata formazione informatica permetterebbe di guadagnare il triplo. E' questa l'evidenza principale emersa nel convegno di presentazione dello studio condotto da AICA, Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo Automatico in collaborazione con la Scuola di Direzione Aziendale "Bocconi".
Non solo aspetti negativi, ma anche constatazioni di eccellenza, come nel caso dei servizi di e-government alle imprese forniti dalla PA Centrale italiana che sono tra i più avanzati in Europa.
In effetti, facendo riferimento alle Pubbliche Amministrazioni degli altri paesi guida europei, quella italiana non è poi così arretrata, solamente lo scarso uso e la scarsa preparazione all'uso degli strumenti informatici e di Internet fa riflettere sulle sue potenzialità.
Tale impreparazione, stando ai dati dello studio AICA, costerebbe al Paese circa 280 milioni di euro ogni anno. Le lacune da colmare inoltre sarebbero relative alla formazione di base e quindi basterebbero interventi a basso costo per ridurre tale importo che verrebbero ripagati in termini di produttività sul lavoro, ovvero in vantaggi complessivi pari a circa 835 milioni per l'intero settore.
I ricercatori hanno inoltre misurato con un test gli effetti della formazione sulla produttività, ottenendo risultati sorprendenti. Gli impiegati sottoposti al test prima e dopo la formazione (Patente Europea del Computer - ECDL) hanno fatto registrare non solo un incremento delle conoscenze del PC del 29%, ma anche e soprattutto una riduzione media del 5% del tempo necessario per svolgere le rispettive mansioni, pari a ben 6 giorni all'anno.


 

 

 

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: Italia.it, IL NUOVO PORTALE. 

Renato Brunetta, il ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, e Michela Vittoria Brambilla, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega al Turismo, firmeranno il protocollo d'intesa per la realizzazione del nuovo portale del turismo Italia.it.
Il vecchio sito si è spento il 18 gennaio del 2008, ma è rimasto il dominio Italia.it, creato nel lontano 2004. Tra qualche mese il nuovo portale avrà gli occhi della critica tutti puntati sui propri contenuti e sul proprio stile grafico. L'attenzione maggiore sarà però riservata al logo "it" che dovrà rimpiazzare lo sfortunato "cetriolone" utilizzato in passato, poco accattivante e forse troppo equivoco.
Lo presenteranno probabilmente la prossima settimana, a detta del sottosegretario Michela Vittoria Brambilla parlando del nuovo sito ai microfoni di SkyTG24, e sarà un portale di informazioni, ma anche di prenotazioni e acquisto di pacchetti turistici. La realizzazione di Italia.it non sarà quindi di competenza del ministero di Brunetta che ne affiderà la gestione al dipartimento della Brambilla.
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio aveva già annunciato, ad ottobre, durante la fiera milanese Smau, la ripresa dei lavori per creare un sito internet che presentasse le bellezze artistiche e paesaggistiche del nostro paese. La Brambilla presto ha annunciato che illustrerà la tempistica, i contenuti e altri dettagli del nuovo sito, annunciando anche che il nuovo portale avrebbe avuto non più una logica di sola promozione, ma anche quella di commercializzazione.
Nessun dettaglio invece sull'investimento economico che questo progetto comporterà, ma si può pensare ad una spesa contenuta poichè, tra le principali critiche mosse alla precedente gestione, c'erano anche quelle relative ai 45 milioni di euro utilizzati per ottenere un risultato al di sotto delle aspettative.


 


 

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: IL GARANTE CHIEDE LA CANCELLAZIONE DEI DATI SENSIBILI DAI PC CHE VENGONO DISMESSI 
 Pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 287 le direttive del Garante Privacy in tema di Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raae) e misure di sicurezza dei dati personali riguardano anche le aziende pubbliche.
Gli archivi informatici delle pubbliche amministrazioni, in particolare scuole e ospedali, gestiscono una mole consistente di informazioni private relative a milioni di utenti, tra cittadini e personale d'ufficio.  
Per evitare che nomi, recapiti, e-mail ed altri dati classificati come sensibili possano finire nelle mani di persone non autorizzate il Garante ha chiesto ai responsabili del personale di provvedere allo smaltimento definitivo dei dati prima di cedere o dismettere le attrezzature informatiche.  
Per procedere all'eliminazione dei dati non sarà però sufficiente una semplice cancellazione dei file presenti sull'hard disk: il personale competente, attraverso software ad hoc, dovrà sostituire le informazioni private con delle sequenze casuali di cifre binarie in modo da ridurre al minimo le probabilità di recupero dei dati. In alternativa è possibile demagnetizzare i dispositivi, rendendoli quindi inutilizzabili.  
A chi non disponesse del supporto di tecnici esperti il Garante consiglia la strada della "distruzione fisica o disintegrazione" dei dispositivi informatici.

 

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