News del 4 Agosto 2010 PDF Stampa E-mail
  • Auguri di buone vacanze agostane da Quadrinet PA
  • Editoriale: ultimi fuochi d’agosto.
  • Ultime notizie sintetiche sul Comune di Roma.
  • Convertito in legge il decreto legge 78/2010: il nuovo testo e’ la legge 122 del 29 luglio 2010
  • Comune di Roma: approvato nell’ultimo giorno utile il bilancio di previsione 2010.
  • Movimenti politici nelle amministrazioni del Lazio: regione e comune.
  • Comune di Roma: presentata la relazione semestrale su sicurezza e decoro urbano
  • Comune di Roma: reperimento 17 rilevatori statistica a tempo determinato per il censimento 2011 – le modalita’ per la domanda
  • Pubblica Amministrazione: indirizzi applicativi per la contrattazione integrativa
  • Pubblica Amministrazione: assenze dal servizio per malattia dei pubblici dipendenti
  • Pubblica Amministrazione: riduzione degli assetti organizzativi di alcune PA
  • Pubblica Amministrazione: web-certificati, manca l'interoperabilità.  Il sistema non parte – disagi e risparmi annunciati che non vi sono
  • Pubblica Amministrazione: gli acquisti della pubblica amministrazione
  • Pubblica Amministrazione: e-gov 2012 in crisi a causa dei tagli del dl 78/2010
  • Pubblica Amministrazione: pronto il vademecum per il restyling dei siti web
  • Nell'area riservata agli iscritti pubblicati nuovi documenti inerenti la news

 

AUGURI DI BUONE VACANZE AGOSTANE DA QUADRINET PA

 

Con questa news di agosto il servizio di Quadrinet va in vacanza per tornare ancora più aggiornato con il mese di settembre 2010.Salvo casi di notizie di forte rilevanza, che si provvederà ad inviare, la redazione saluta tutti i soci e i suoi lettori, ringraziandoli per l’attenzione e la fiducia riposte nel servizio, ormai attivo da 9 anni. Grazie anche al nuovo sito, Quadrinet è in grado di recepire on line commenti, indicazioni e suggerimenti, quindi non esitate!! Se le nostre news vi interessano, segnalatele anche a colleghi ed amici… visitare il sito di Quadrinet è ora ancora più facile! Buone vacanze ai fortunati e di nuovo buon lavoro a quanti trascorreranno agosto al lavoro.

 

EDITORIALE: ULTIMI FUOCHI D’AGOSTO.

 

Con l’ultima settimana di luglio e la prima di agosto vanno a concludersi le tensioni del primo semestre 2010; un semestre a livello nazionale, a dir poco turbolento, tra crisi politiche, finanziarie e di identità collettiva.La crisi politica è sfociata nell’implosione del centrodestra in parlamento, mentre il centrosinistra continua ad apparire assente, tolti i sussulti della lista Di Pietro.
La preoccupazione del Presidente della Repubblica è crescente e palese anche per il conflitto ormai permanente tra potere esecutivo, magistratura ed altre istituzioni dello Stato, eventi mai verificatesi precedentemente nella storia Repubblicana, ma neppure in quella dei periodi precedenti, tolta la parentesi del fascismo. Vi sono ministri del Governo della lega che un giorno sì ed uno no, inneggiano alla disgregazione di quello Stato sulla cui costituzione hanno giurato al momento della nomina e nessuno sembra più farci caso; chi si scandalizza sembra essere preso per un ingenuo o uno stupido.
E’ una classe politica che non si vergogna di gestacci, parolacce e quanto altro fatto pubblicamente, episodi che in altri stati porterebbero alle dimissioni degli stessi nel giro di 24 ore e che in passato mai si sarebbero lontanamente sognati di fare neanche gli elementi più corrotti della classe politica pre 1992.  In tutto ciò, il cosiddetto popolo italiano sembra del tutto ignavo, senza più cenno di sussulti, mentre la nazione, le istituzioni, il vivere civile sembrano degradare senza ostacoli e le onde della globalizzazione, giorno dopo giorno, si fanno più forti sui fianchi di un titanic ove in tanti continuano a fare vacanze spensierate, ad affollare allegramente pizzerie, ristoranti e locali come cicale inconsapevoli.
Pochi giorni or sono è giunto l’allarme su di un paese allo sbando e senza una classe politica decente, sembrerebbero le affermazioni di qualche forza politica poco diplomatica, mentre invece si tratta della Conferenza Episcopale Italiana. Se lo dicono loro merita una riflessione.

 

ULTIME NOTIZIE SINTETICHE SUL COMUNE DI ROMA.

 

Sull’orlo dello scioglimento, il Consiglio Comunale di Roma, il 31 luglio 2010 (quattro mesi oltre i normali tempi previsti dalla legge per l’approvazione di un bilancio di previsione), è riuscito ad approvare il Bilancio 2010.
Per quest’anno la situazione finanziaria del Comune di Roma è salva, ma sarà necessario lavorare perché anche nei prossimi anni la situazione rimanga sotto controllo, dato che il debito di 10 miliardi di euro è stato spalmato fino al 2048. Beati coloro che lo vedranno risolto, con un Comune finalmente risanato dai debiti ed in grado di poter fare i necessari investimenti per la città per fortuna “eterna” e quindi in grado di guardare lontano.
Le vicende sindacali del Comune di Roma registrano una riunione delle RSU che ha rilanciato nuovamente all’Amministrazione Comunale una serie di richieste relative ad impegni disattesi ed inerzie su argomenti oggetto di contrattazione. La situazione del personale di categoria D permane ancora incerta sulla questione dei pagamenti delle indennità di particolare responsabilità del biennio 2008-2009 e le posizioni organizzative, che dovrebbero essere rimesse a bando nei primi mesi dell’autunno, ove si dice che il numero potrebbe aumentare di qualche decina di unità.
Per quanto concerne il personale interno di categoria C dovrebbe esservi il riavvio delle procedure concorsuali interne dopo l’estate. Dirigenza: la dirigenza comunale è ancora in attesa, come gli altri dipendenti, della discussione sul fondo del salario accessorio 2009 e 2010, nonché di proseguire la trattativa contrattuale sulle modalità di calcolo e pagamento dell’indennità di risultato.
Dopo l’ultimo incontro dello scorso mese di giugno, in cui le OO.SS. hanno presentato una prima proposta al tavolo, l’Amministrazione non ha più effettuato riconvocazioni e tutto è rimasto in sospeso. Nei prossimi mesi, dopo la visita in Campidoglio del Presidente della Repubblica, a cui verrà data la cittadinanza onoraria di Roma, e l’approvazione definitiva dei decreti su Roma Capitale sarà probabile un rimpasto della maggioranza dopo le recenti dichiarazioni del Sindaco sull’allargamento della maggioranza all’UDC e a La Destra. L’UDC per il tramite del Consigliere Alessandro Onorato ha comunicato di aspirare ad un incarico istituzionale, mentre per La Destra si potrebbero aprire le porte di un assessorato.
Nel frattempo tutti i consiglieri del PDL del Comune di Roma e del Lazio hanno comunicato che rimarranno nel partito e non aderiranno alla nuova formazione politica di Fini. 
In tale scenario e tenuto conto dei numerosi pensionamenti di dirigenti annunciati per la fine del corrente anno si assisterà ad una possibile corposa rotazione dei dirigenti a tempo indeterminato su diversi uffici, stante il fatto che quelli a tempo determinato hanno visto rinnovati gli incarichi al 31 luglio 2010.
Quadrinet Pa continuerà a monitorare le situazioni per fornire i necessari aggiornamenti di informazione e per la tutela professionale del personale dell’Amministrazione della Città Capitale.

 

CONVERTITO IN LEGGE IL DECRETO LEGGE 78/2010: IL NUOVO TESTO E’ LA LEGGE 122 DEL 29 LUGLIO 2010

 

Dopo numerosi emendamenti da parte delle Camere è stato convertito in legge il decreto finanziario redatto dal Ministro Tremonti, che comporta una manovra sui conti economici abbastanza pesante, soprattutto sul pubblico impiego.In diversi casi le norme iniziali che prevedevano riduzioni per le spese della politica sono state affievolite nel testo definitivo, con buona pace dei grandi risparmi annunciati inizialmente, mentre i tagli e il blocco delle retribuzioni del pubblico impiego sono rimasti inalterati.
I dipendenti della PA si trovano ora di fronte ad una lunga marcia di fermo delle retribuzioni, che durerà fino al 2014, salvo che non intervengano cambiamenti.

 

COMUNE DI ROMA: APPROVATO NELL’ULTIMO GIORNO UTILE IL BILANCIO DI PREVISIONE 2010.

 

 Il Consiglio Comunale di Roma ha approvato sabato mattina 31 luglio 2010, in vera e propria “zona Cesarini”, dopo una lunga maratona notturna, il bilancio di previsione 2010 del Comune di Roma, con 35 voti a favore e 15 contrari, su 50 votanti. 
Ammontare del bilancio 5,4 miliardi di euro, di cui 3,6 miliardi per la Parte corrente e 1,8 per il Piano di investimenti.  Importo della manovra correttiva necessaria a garantire l'equilibrio tra entrate e spese, alla luce delle modifiche contabili introdotte con il maxiemendamento, 271,5 milioni di euro. 
Il Bilancio è stato illustrato dal sindaco Gianni Alemanno in una conferenza stampa in Campidoglio.

REPERIMENTO 170 RILEVATORI STATISTICA A TEMPO DETERMINATO PER IL CENSIMENTO 2011 – COMUNE DI ROMA . LE MODALITA’ PER LA DOMANDA

 

170 Rilevatori cercasi per un censimento da fare a Roma. Il censimento è quello degli edifici del territorio comunale per conto dell’Istituto Nazionale di Statistica. A farlo sarà “Soul”, il Sistema di Orientamento Universitario al Lavoro che ha già attivato un indirizzo all’interno del suo sito – http://www.jobsoul.it/media/97364/walkonjob.pdf. I rilevatori dovranno censire gli edifici con i relativi numeri civici, rilevarne alcune caratteristiche, utilizzando la modulistica predisposta dall’ISTAT, ed inviare agli uffici i modelli correttamente compilati attraverso un software dedicato.
I candidati ideali sono studenti e laureati provenienti dalle Facoltà di Scienze Statistiche, Ingegneria Civile, Architettura e Geografia che preferibilmente abbiano già avuto esperienze nel campo della rilevazione statistica. Si rende necessaria la conoscenza di strumenti informatici.
L’Ufficio di Statistica del Comune di Roma garantirà ai rilevatori un’opportuna formazione e il necessario supporto organizzativo e di assistenza.
La rilevazione si terrà nel periodo ottobre - dicembre 2010. Il compenso sarà commisurato ai modelli compilati e validati e alle indicazioni fornite dall’Istat, tutt’ora in via di definizione. Passiamo ora alla candidatura. Per farla bisogna prima di tutto iscriversi al servizio Soul. 
Fatto questo ricercate l’offerta fra le “opportunità di lavoro e tirocinio” utilizzando la didascalia che vi abbiamo dato ad inizio articolo. Trovata, scorrete il testo fino al link “Candidati ora!” e cliccate. La scadenza per la raccolta dei CV è il 31/08.
Fonte: http://www.jobsoul.it/it/studenti--laureati/opportunit%C3%A0-di-lavoro/scheda-opportunita.aspx?UID=d2e3578e-68a4-45a2-874e-fc57dfaf88dc 
Le caratteristiche di base dei contratti proposti dovrebbero essere le seguenti:
-tipo rapporto lavorativo: co.co.co;
-modalità lavorativa: full-time;
-retribuzione mensile: 1.000-1.500 euro
-durata contratto: 2 mesi;
-sede di lavoro: Roma.
Per il resto “in bocca al lupo” agli aspiranti rilevatori…

 

MOVIMENTI POLITICI NELLE AMMINISTRAZIONI DEL LAZIO: REGIONE E COMUNE.

 

Tutti i consiglieri regionali e comunali del Pdl, anche i finiani, si schierano col leader del Governo.Il sindaco è certo che non ci saranno ripercussioni sull'amministrazione cittadina. Il deputato Augello ha scelto di rimanere nel partito, così anche Croppi.
Renata Polverini fa visita al premier: "Sempre al mio fianco". Gianni Alemanno e Renata Polverini restano col premier e lo strappo con Gianfranco Fini non si ripercuoterà sulla maggioranza al Campidoglio e alla Pisana: tutti i consiglieri regionali e comunali del Pdl, anche i finiani, si schierano col leader del Governo.
E' il sindaco di Roma il primo a esplicitare la sua scelta, più volte dichiarata anche nel periodo delle schermaglie tra il presidente della Camera e il premier, periodo nel quale il sindaco di Roma ha tentato il difficile ruolo di pontiere. Cambio di partito al Municipio V, ove il Presidente Caradonna, eletto tra le fila del Partito Democratico, ha deciso di passare con l’API di Francesco Rutelli.
Anche negli altri municipi a trazione Centro-Sinistra sono segnalati passaggi di consiglieri municipali dal Partito Democratico ad altre formazioni politiche, in particolare l’API.

 

COMUNE DI ROMA: PRESENTATA LA RELAZIONE SEMESTRALE SU SICUREZZA E DECORO URBANO

 

Roma, 4 agosto – Il delegato del Sindaco alla Sicurezza, Giorgio Ciardi, il presidente della Commissione speciale Politiche per la sicurezza urbana, Fabrizio Santori, e il prefetto Mario Mori hanno presentato la relazione sulla sicurezza e il decoro urbano con i dati relativi al primo semestre 2010 .  In base agli accordi che l'Amministrazione ha assunto con la firma del "Patto per Roma Sicura", l'Ufficio Coordinamento Politiche della Sicurezza, attraverso il SIRS (Sistema Integrato Roma Sicura), sta realizzando una "mappa del rischio" della capitale.  
Nel semestre preso in esame sono state raccolte le informazioni in un database, elaborate analisi incrociate e sono stati creati servizi Web GIS per la consultazione,  la gestione e il monitoraggio dei fenomeni rilevati sul territorio, con integrazione dei servizi ArcGIS on line (Google e Virtual Earth).  Grazie ad un finanziamento dalla Regione Lazio (L.R. 15/2001), si è portato avanti il progetto "sportelli sicurezza" e si è previsto un percorso di formazione destinato non solamente agli operatori, ma anche ai rappresentanti dei Comitati di Quartiere cittadini. Sono state inoltre predisposte apposite schede di segnalazione del degrado urbano, per le quali è ancora in corso un'attività di perfezionamento. 
Con la collaborazione del Dipartimento Turismo è stato "censito" il fenomeno dell'abusivismo, in particolare nel campo delle attività ricettive alberghiere ed extralberghiere, costituendo una banca dati ad hoc inserita nel Sirs. 
Come già nel 2009, è stata predisposta una rete di controlli nelle ore serali e notturne dei mezzi di trasporto pubblico, con particolare riguardo alle tratte e ai capolinea della periferia cittadina. I controlli saranno effettuati da guardie giurate, verificatori Atac e ispettori Trambus. Nel periodo di riferimento, dalle analisi effettuate, è stata rilevata una progressiva diminuzione delle aggressioni al personale ed un aumento della sicurezza per gli utenti. 
Per contrastare il degrado urbano, grazie ad una sinergia fra diversi uffici comunali, enti esterni e privati e grazie all'esame di circa 90 segnalazioni pervenute, sono state effettuate le chiusure di alcuni sottopassi, lo sgombero e la bonifica - a cura degli stessi proprietari - di aree private e interventi sulle rive del Tevere e dell'Aniene.  In via sperimentale è stato elaborato un sistema di videosorveglianza per il controllo temporaneo di siti critici (discariche abusive, writers, movida, ecc.) e la sorveglianza durante i grandi eventi. 
Fonte: Comune di Roma

 

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: indirizzi applicativi per la Contrattazione integrativa

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 163 del 15 luglio 2010, il Dipartimento della Funzione Pubblica ha pubblicato, la circolare n. 7 del 13 maggio 2010, con la quale fornisce indirizzi operativi, alle Pubbliche Amministrazioni, circa la contrattazione integrativa (in base al D.L.vo n. 150 del 27 ottobre 2009). Leggi la Circolare n. 7/2010 
Fonte: dplmodena

 

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: assenze dal servizio per malattia dei pubblici dipendenti

 

Con la circolare n. 8 del 19 luglio 2010, il Dipartimento della Funzione Pubblica richiama l'attenzione su alcuni aspetti delicati della disciplina relativa alle assenze per malattia dei pubblici dipendenti, prevista dall'art. 71 del Decreto Legge n. 112/2008, convertito con la Legge n. 133/2008. 
In particolare, la Funzione pubblica si raccomanda di attuare la decurtazione retributiva in caso di assenza per malattia, secondo le indicazioni fornite nella circolare n. 7 e circolare n. 8 del 2008.
Leggi la Circolare n. 8/2010 
Fonte: dplmodena

 

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: riduzione degli assetti organizzativi di alcune PA

Con la circolare n. 9 del 28 luglio 2010 il Dipartimento della Funzione Pubblica fornisce indicazioni interpretative delle misure di riduzione degli assetti organizzativi e degli interventi di razionalizzazione, previsti dalla Legge n. 25 del 26 febbraio 2010, in particolare l'art. 2, commi 8 bis e seguenti. Vai sul sito di  www.quadrinet.it e leggi la Circolare n. 9/2010

 

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: WEB-CERTIFICATI, MANCA L'INTEROPERABILITÀ. IL SISTEMA NON PARTE – DISAGI E RISPARMI ANNUNCIATI CHE NON VI SONO

 

Nessuna proroga per i Web-certificati, ma solo una dilazione della fase di collaudo. Il ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione e la FnomCeo (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) fanno sapere che “le procedure di trasmissione online dei certificati medici non sono state oggetto di proroga ma che, a seguito della riunione in sede tecnica dello scorso 15 luglio e valutate le criticità in corso di risoluzione, si è ritenuto di proseguire con le procedure di collaudo, che pertanto non potranno concludersi entro il termine ordinatorio, originariamente previsto, del 19 luglio”. 
Come è noto, durante il periodo di collaudo non è attivo il sistema sanzionatorio in caso di mancata trasmissione. Il ministero invita tuttavia i medici “nell’ambito delle concrete possibilità tecniche, ad attuare la modalità di certificazione telematica onde consentire l’ottimizzazione del sistema”. 
A paventare la possibilità di uno slittamento del progetto era stato, lo scorso 6 luglio, il segretario della Fimmg (Federazione dei medici di medici generale), Giacono Milillo, annunciano la permanenza di “molti punti oscuri”. “Credo - aveva precisato Milillo - che il 19 luglio, data di scadenza del mese di collaudo, non succederà niente, perché continueremo ad usare il canale cartaceo”. 
Tra gli ostacoli maggiori alla transizione al canale digitale due questioni di natura tecnologica: il digital divide (circa il 35% dei medici di famiglia non è raggiunto dall’Adsl) e la mancanza di un software aggiuntivo da integrare a quello già in uso dai professionisti che consenta di dialogare – e quindi di trasmettere i certificati – al Sac (Sistema di accoglienza centrale), la piattaforma sviluppata da Sogei e gestita dall’Inps, che “raccoglie” tutta la documentazione elettronica. Mentre sul primo punto il ministero della PA si è affidato a Sogei per la creazione di un sistema di comunicazione telefonica da utilizzare laddove manchi la connessione Internet veloce, sul secondo punto tocca alle software house fornire ai medici la patch aggiuntiva. Ma stando a quanto riferiscono i professionisti e Palazzo Vidoni le aziende sarebbero ancora al lavoro. 
La decisione di continuare il collaudo non è piaciuta alla Cgil. ''Si tratta nei fatti di una ''una proroga indeterminata'', denuncia la Cgil medici. 
''Il ministero - sottolinea Massimo Cozza, segretario della Cgil Medici - ha annunciato che le procedure di collaudo proseguono oltre il termine previsto del 19 luglio, senza più indicare un termine: nei fatti una proroga indeterminata''. 
'Dal 20 luglio la trasmissione si sarebbe dovuta effettuare esclusivamente per via telematica. E invece siamo alla nuova proroga mascherata da proseguimento delle procedure di collaudo''. Così non ci saranno ''i risparmi annunciati di 500 milioni di euro l'anno per l'eliminazione del cartaceo, né i risparmi per il dipendente pubblico che dovrà sostenere i costi per l'invio della certificazione al proprio posto di lavoro, e tantomeno non si avrà una maggiore tempestività nei controlli''. 
''Dopo 9 mesi - aggiunge Cozza - la situazione è ancora confusa e pasticciata. I call center dedicati non risultano funzionanti, tanti medici sono ancora privi dei codici di accesso (pin) per l'invio telematico, diversi studi medici e postazioni di guardia medica non hanno la connessione internet adeguata''. 
''Invece di fare la faccia feroce il ministro, privo (evidentemente) di bacchetta magica, avrebbe dovuto ascoltare la categoria e le organizzazioni sindacali. Proseguire solo con indeterminate procedure di collaudo (proroga) non basta. E poiché non vogliamo che il progetto naufraghi definitivamente consigliamo nuovamente al ministro Brunetta, di definire insieme procedure operative, tempi e risorse adeguate, e di spianare la strada al progetto aiutando i medici e non considerandoli nemici''.

 

Fonte: corrieredellecomunicazioni.it

 

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: GLI ACQUISTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

 

Gli acquisti della Pubblica Amministrazione sono stati, per la stragrande maggioranza delle imprese fornitrici, una fonte di reddito. Negli ultimi anni, gli stessi acquisti sono divenuti per gli enti pubblici una vera e propria fonte di innovazione. Le necessità di accelerare le procedure di affidamento degli appalti, di ridurre la documentazione cartacea, nell'ottica dell'efficienza e della semplificazione, hanno portato la PA a dotarsi di strumenti e piattaforme tecnologiche d'avanguardia che hanno permesso anche il progressivo decentramento delle operazioni di acquisto e di fornitura. 
Il tutto nasce dalla Consip, società per azioni del Ministero dell'Economia e delle Finanze, nata allo scopo di gestire e sviluppare i servizi informativi ed informatici dello stesso Ministero, che ne è l'azionista unico. Alla società è stata affidata pure la gestione del Programma per la razionalizzazione degli acquisti della Pubblica Amministrazione. Insomma, un soggetto giuridico con servizi di consulenza tecnologica a disposizione degli enti pubblici. La Consip vede la luce nel 1997 e viene chiamata "Concessionaria Servizi Informativi Pubblici", da cui l'abbreviazione omonima, per gestire in via informatica le attività amministrative e contabili dell'amministrazione statale. 
Per il ruolo ad essa affidato, è sottoposta al controllo della Corte dei Conti. Nel 2000, la società diviene anche responsabile dell'attuazione del Programma per la razionalizzazione degli acquisti nella PA. Il Programma, nell'ambito degli obiettivi contenuti nella legge Finanziaria dello stesso anno, ha lo scopo di migliorare l'efficienza degli acquisti di beni e servizi dalla Pubblica Amministrazione, riducendo i costi unitari, senza rinunciare alla qualità, grazie all'aggregazione centralizzata della domanda e ad una profonda conoscenza del mercato. Per realizzare questa "mission", la Consip ha messo a disposizione un elevato know how umano e tecnologico, per rendere più trasparenti ed efficienti le procedure di approvvigionamento pubblico anche con notevole riduzione dei costi della burocrazia. Un lavoro basato sull'efficienza tecnologica che ha elevato la società, agli occhi anche degli stessi fornitori della cosa pubblica, al rango di vera e propria Centrale Acquisti. 
Per attuare il Programma di razionalizzazione dei pubblici acquisti, la Consip mette a disposizione della PA innovativi strumenti di e-procurement, cioè di approvvigionamento ed acquisti in rete, che trovano la loro base operativa nel portale www.acquistinretepa.it. Un sito interattivo ed informativo allo stesso tempo, dove vengono pubblicati studi ed analisi sull'individuazione dei fabbisogni degli enti pubblici, esperienze e testimonianze di istituzioni statali sulle procedure di acquisto in Rete e sull'implementazione di propri Uffici Acquisti, preposti al lavoro di e-procurement, ma soprattutto una piattaforma dinamica, dove si accede tramite login, cioè con registrazione di nome utente e password. 
La piattaforma web si divide in quattro importanti macroaree:

 

  • Convenzioni
  • Mercato elettronico
  • Gare telematiche
  • Consulenza per progetti specifici

 

Ognuna di esse riveste un'estrema importanza per il funzionamento degli acquisti online delle Pubbliche Amministrazioni, ma anche per i partecipanti alle gare, i fornitori, in una sorta di punto di incontro tra pubblico ed imprese che solo nell'ambito virtuale della Rete diviene, davvero, reale. Le convenzioni sono degli accordi per determinate categorie merceologiche, che la Consip stipula con vincitrici di gare d'appalto, indette dalla stessa società pubblica, in cui le aggiudicatarie si impegnano ad accettare, alle condizioni previste dal bando di gara, ordinativi e forniture da parte delle Pubbliche Amministrazioni. In tal modo, gli enti pubblici potranno evitare i costi di proprie gare ed ottenere i beni richiesti a prezzi standard. Gli enti pubblici interessati a determinati acquisti possono consultare l'apposita pagina del sito dedicata alla pubblicazione e descrizione delle convenzioni in corso. 
L'utente registrato, sia esso ente pubblico o impresa, potrà così accedere al menu di ricerca delle convenzioni per categoria merceologica, per stato di attuazione della gara ed alla pagina con le convenzioni in evidenza. Un modo facile, veloce, per acquistare in un click materiale di cancelleria, pc, stampanti, software, arredi, energia elettrica e gas naturale, autoveicoli. Il Mercato Elettronico è un servizio complementare a quello delle convenzioni e si presenta come una specie di vetrina, un punto di incontro tra domanda ed offerta, dove, previa registrazione, i potenziali fornitori della PA espongono i loro prodotti e gli enti pubblici interessati possono effettuare ordini ed acquisti in base al loro fabbisogno. Il Mercato Elettronico presenta categorie merceologiche che non sono oggetto di convenzione, o che potrebbero esserlo, ma vengono acquistate in quantità minore, più spesso o in modo frazionato.
Le gare telematiche sono procedure di approvvigionamento di beni e servizi indette tramite appalti online, dove la documentazione dei partecipanti non viene presentata in busta chiusa, ma direttamente via web. È un modus operandi disciplinato dal D.P.R. n. 101 del 4 aprile 2002; viene usato per la stipula delle Convenzioni indette dalla Consip, ma anche dalle singole amministrazioni pubbliche che vogliono indire proprie gare per coprire determinate esigenze di approvvigionamento. In tal caso, la Consip fornirà all'amministrazione interessata tutto il necessario supporto. La Consulenza per progetti specifici è offerta alle Pubbliche Amministrazioni, per indirizzarle verso una maggiore razionalizzazione della spesa, tenendo conto delle specifiche esigenze ed esperienze maturate all'interno della struttura organizzativa dell'ente di riferimento. 
Uno dei progetti in cui la Consip si propone come soggetto ideale per la consulenza e l'e-procurement di beni e servizi per la PA è quello degli Acquisti Verdi, cioè di tutti gli acquisti che gli enti pubblici effettuano nel rispetto dei principi di eco-compatibilità e risparmio energetico. Questa tipologia di acquisti riguarda l'approvvigionamento di fonti energetiche, ma anche di beni che rispettano determinati criteri di compatibilità ambientale, in tutto il loro ciclo di vita, dall'uso fino al loro smaltimento. 
Per realizzare gli obiettivi degli Acquisti Verdi che formano la cosiddetta politica del Green Public Procurement (GPP), la Consip utilizza la piattaforma informatica del Mercato Elettronico, dove vengono presentati i cataloghi di aziende produttrici e fornitrici di beni e servizi "verdi". Anche nei capitolati di appalto per siglare le convenzioni, vengono elencati i criteri di rispetto ambientale che le aziende devono seguire per ottenere la pubblicazione e l'inserimento nel database dei loro cataloghi. Vengono anche previsti dei punteggi "premio" per le ditte che si sono distinte positivamente nel campo delle politiche di impatto ambientale. L'operatività delle 4 grandi aree di intervento del portale Acquisti in Rete, avviene, in modo centralizzato, tramite piattaforma web, sito ad alta accessibilità ed assistenza tecnica continua. Nulla esclude che la "Rete" degli Acquisti per la PA, possa essere realizzata dalla singola amministrazione, nell'ottica delle iniziative di decentramento amministrativo, sempre più presenti nel mondo degli enti pubblici. Un decentramento a livello regionale che trova la sua condivisione in un modello di e-procurement nazionale. 
Un simile modello di acquisti online della PA è stato offerto dalla legge Finanziaria 2007 che ha lanciato il "Sistema a Rete", cioè una sorta di interconnessione su un'unica piattaforma delle centrali acquisto realizzate a livello decentrato dagli enti pubblici. L'obiettivo è quello di permettere la sinergia e coesistenza di sistemi di acquisto regionale e nazionale, attraverso trasferimento di conoscenze e competenze tecniche da un ente all'altro, cioè dalle centrali acquisto regionali esistenti a quelle in fase di avvio, ma anche di utilizzare moduli web complementari, con codifiche standard e uguale linguaggio, di solito ASP, in modo da realizzare l'interconnessione con il portale nazionale degli acquisti in Rete della PA, per monitorare la gestione della domanda delle varie amministrazioni pubbliche e facilitare i rapporto con le imprese. 
Queste ultime avranno la possibilità di poter entrare più facilmente in contatto con il mercato della domanda pubblica, usando procedure standard di abilitazione. Sempre legata a quest'ultimo obiettivo è la nascita degli Sportelli in Rete, punti informativi e di assistenza tecnica attivati dalla Consip, presso le associazioni rappresentative del mondo delle imprese, per formarle alle procedure di abilitazione del mercato delle pubbliche forniture, alla creazione di cataloghi online per il Mercato Elettronico e realizzare quell'interscambio di servizi telematici che fa bene all'efficienza della PA, ma anche alla tenuta delle piccole e medie imprese, oltreché all'intero sistema economico. I risultati raggiunti dal Mercato Elettronico confermano l'efficienza del sistema acquisti online. Nel 2008 gli acquisti effettuali dalla Pubblica Amministrazione, attraverso questo canale, sono stati pari a 172 milioni di euro, pari a quasi 70 mila transazioni. I responsabili acquisti degli enti pubblici, che hanno fatto ricorso a questo strumento, sono stati più di 4200, i fornitori abilitati 1800. Il catalogo online del Mercato Elettronico per gli acquisti della PA (Mepa), presenta circa 500 mila prodotti, suddivisi in 16 categorie merceologiche.

 

Fonte: pubblicamministrazione.net

 

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: E-GOV 2012 IN CRISI A CAUSA DEI TAGLI DEL DL 78/2010

 

Inizia a perdere smalto la riforma ICT della Pubblica amministrazione targata Brunetta? La domanda - direbbe qualcuno - nasce spontanea, date le polemiche da parte dell’opposizione che lamenta disinteresse da parte del governo per il tema dell’innovazione, soprattutto dopo la manovra correttiva da quasi 29 miliardi di euro che, oltre a tagliare di quasi 15 miliardi i budget di Regioni ed enti locali, riduce di 6,9 miliardi anche quelle dei ministeri per il periodo 2011-2013.
“Nella nuova finanziaria non c’è neanche un euro per l’innovazione mentre in altri Paesi europei si fanno scelte strategiche opposte - accusa Linda Lanzillotta, deputato Api -. In Germania la Merkel ha stanziato 20 miliardi di euro per la ricerca e l’innovazione grazie all’accorpamento dei Lander”. A rischiare, in questo contesto di tagli - teme l’opposizione, dal Pd all’Idv - sono i progetti innovativi che pure hanno trovato un consenso bipartisan, come la Posta elettronica certificata, partita ormai quasi tre mesi fa, senza però essere mai realmente decollata: la causa è soprattutto la mancanza di un worklflow per i servizi online e la mancata attivazione da parte della “massa” (sono quasi 200) di amministrazioni, centrali e locali.  
“La situazione non cambierà a breve - fanno sapere dall’Anci -. Non ci sono i soldi per attivare una piattaforma evoluta di servizi associati alla Pec”. Dal lato della PA centrale, invece, il timore è che le riduzioni di spesa rappresentino un ulteriore ostacolo all’adozione del servizio, che già deve fare i conti con resistenze culturali e burocrazie organizzative.
Altra nota dolente riguarda l’implementazione del piano E-gov 2012 che, fatta eccezione per la Scuola dove la didattica digitale e i servizi via Web sono stati attivati nel 100% degli istituti scolastici, pare essere rimasto al palo. Nel comparto Giustizia la registrazione telematica degli atti civili e la trasmissione online della notizia di reato sono ancora in fase pilota; le notifiche telematiche sono realtà solo nei tribunali di Milano e in altre 14 città del Nord, mentre al Sud hanno attivato i servizi solo Napoli e Catania. Difficoltà anche nella Sanità: il fascicolo sanitario elettronico resta un successo di alcune amministrazioni virtuose, come il Veneto, la Lombardia e l’Emilia-Romagna. 
A questo va aggiunto l’infinito braccio di ferro tra il ministero della PA e Innovazione e i medici di famiglia sull’annosa questione dei certificati di malattia online. Brunetta però non ci sta ad essere accusato di aver sacrificato l’innovazione sull’altare della manovra. “Basta questa vecchia impostazione che se non ci sono i soldi in più le cose non possono funzionare; le cose si fanno anche con le risorse esistenti - rilancia Brunetta -. Stiamo realizzando la riforma nel momento congiunturale più difficile, ma anche in condizioni più esaltanti: aumentare qualità e quantità con risorse minori”. E proprio per ridare slancio al suo ambizioso piano il ministro ha messo in campo una nuova strategia “convergente”. 
In concreto la convergenza punta riunificare il mercato sia sul lato dell’accesso da parte del cittadino - così come previsto da i2010 - sia sul lato dei servizi offerti della PA, come recita E-gov 2012. Primo passo sarà il rafforzamento della multicanalità, come spiega Fortunato Lambiase, consigliere per le Relazioni Istituzionali del ministro Brunetta. “Oggi l’utente dialoga con l’amministrazione via telefono fisso grazie a Linea Amica, via cellulare tramite il servizio ViviFacile e via sportello pubblico, oppure privato aderente a Reti Amiche - puntualizza Lambiase -. Rafforzeremo quel filo rosso che unisce tutti i canali per renderli più facilmente accessibili, ampliando i servizi Web di Linea Amica e sviluppando i servizi tramite Tv digitale terrestre”. In questo contesto un ruolo importante lo giocherà l’Agenzia per l’Innovazione, tornata a nuova vita con le nomine a Dg di Mario Dal Co e a presidente di Davide Giacalone.  

 

Fonte: corrieredellecomunicazioni.it

 

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: PRONTO IL VADEMECUM PER IL RESTYLING DEI SITI WEB

 

Razionalizzare ed innovare. Sono questi i principi ispiratori delle linee guida per per i siti web delle pubbliche amministrazioni che il ministero della PA e Innovazione ha messo oggi online nelle versione finale, a termine della consultazione online, inziata lo scorso aprile e a cui hanno partecipato circa 17mila utenti, tra aziende, PA e cittadini. Il nuovo testo tiene dunque conto dei rilievi fatti emergere dai partecipanti.  
L'obiettivo delle linee è quello "di suggerire criteri e strumenti utili alla razionalizzazione dei contenuti online, riducendo al tempo stesso il numero dei siti web pubblici ormai obsoleti - spiegano da Palazzo Vidoni -. Tra gli obiettivi di una PA di qualità vi è infatti anche l'esigenza di fornire tramite web informazioni corrette, puntuali e sempre aggiornate nonché di erogare servizi sempre più fruibili a cittadini e imprese" 
Il documento illustra i principi criteri generali per accompagnare le pubbliche amministrazioni nell'attuazione degli indirizzi contenuti nella Direttiva Brunetta n. 8 del 2009 (descrivendo gli interventi da realizzare ai fini del miglioramento della qualità del web) e definisce le modalità e i passi necessari per l'iscrizione al dominio ".gov.it" (che garantisce la natura pubblica dell'informazione e l'appartenenza di un sito a una pubblica amministrazione). 
Vengono inoltre affrontati possibili percorsi operativi e le relative azioni che una pubblica amministrazione può intraprendere nel caso in cui gli interventi riguardino, ad esempio, la riduzione dei siti web e la razionalizzazione dei contenuti online. Una particolare attenzione è stata prestata nella definizione di una mappa di contenuti minimi che per legge i siti web istituzionali devono includere, di fatto semplificando il rispetto dei diversi adempimenti vigenti. 
Oltre a un inquadramento generale sui criteri e sugli strumenti per il trattamento dei dati e della documentazione pubblica, le linee guida forniscono i principi generali per le pubbliche amministrazioni che vorranno confrontarsi su temi innovativi quali la customer satisfaction, le rilevazioni di qualità attraverso il benchmark tra amministrazioni, il confronto e l'interazione dei cittadini. Completano il documento una serie di approfondite appendici tecniche.  
Secondo quanto previsto dalla Direttiva Brunetta n. 8/2009 le regole saranno aggiornate con cadenza almeno annuale e corredate da vademecum di approfondimento. "In questo modo forniranno con continuità alle pubbliche amministrazioni i criteri guida sulle modalità di razionalizzazione, dismissione, gestione, sviluppo e diffusione dei loro siti web, tenendo anche conto degli avanzamenti e dei progressi tecnico-normativi in materia". precisa il ministero. 
Il documento è stato elaborato inda un gruppo di lavoro interno al ministero, composto da esperti del Dipartimento della Funzione Pubblica, del Dipartimento Digitalizzazione e Innovazione tecnologica, di DigitPA e di FormezPA. 

 

Fonte: corrieredellecomunicazioni.it


 

 

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