News dell'11 Aprile 2011 PDF Stampa E-mail

 

  • Roma Capitale: Dirigenza - accordo Amministrazione-OO.SS. per modifica alla dotazione organica e prossimi concorsi pubblici
  • Posizioni organizzative 2011: il punto della situazione, il caso delle modifiche della classificazione e l’interpretazione di Quadrinet.
  • Roma Capitale: concorsi pubblici per il personale non dirigenziale. Date per l’espletamento delle prime selezioni.
  • Roma Capitale: selezioni pubbliche della società di servizi culturali Zetema per 26 posti.
  • Roma Capitale: Nuova deliberazione di organizzazione dell’Amministrazione Capitolina e connesse novità per la dirigenza
  • Pubblica Amministrazione: Voip al palo nonostante  gli obblighi della legge finanziaria 2008

 

 

Roma Capitale: Dirigenza - accordo Amministrazione-OO.SS. per modifica alla dotazione organica e prossimi concorsi pubblici

Lo scorso 28 marzo 2011 è stato sottoscritto il verbale di accordo sulla nuova dotazione organica della dirigenza, il correlato piano occupazionale  e la  definizione dei fabbisogni occupazionali della stessa.

A seguito di questo accordo la Giunta Capitolina provvederà ad adottare il nuovo regolamento in materia di dotazione organica teorica della dirigenza e ad approvare il nuovo piano assunzionale, che consentirà di poter poi procedere all'indizione di nuovi concorsi per la Dirigenza per n.22 posti complessivi.

I numeri del piano assunzionale per il periodo 2011-2013, sono in sintesi i seguenti:

-n.5 posti per Dirigente Amministrativo;

-n.2 per Dirigente sistemi informatici e Telematici;

-n. 5 per dirigente Economico;

-n. 5 per Dirigente Tecnico;

-n. 1 per Dirigente Culturale ed Ambientale;

-n. 4 per Avvocato Dirigente.

Le organizzazioni sindacali con apposita dichiarazione hanno poi chiesto la riserva di almeno il 50% per gli interni, nei nuovi concorsi da bandire.

Sul sito di Quadrinet Pa il testo completo dell’accordo e la tabella con i numeri della nuova dotazione organica della dirigenza per singolo profilo.

 

Posizioni organizzative 2011: il punto della situazione, il caso delle modifiche della classificazione e l’interpretazione di Quadrinet.

Con il 7 aprile sono scaduti i termini per la trasmissione al Dipartimento risorse umane delle denominazioni e le principali caratteristiche delle posizioni organizzative da mettere a bando cittadino.

Escluse dalla trasmissione dei dati solamente le macro-strutture organizzative che affideranno gli incarichi con il criterio dell’”intuito personae” come il Gabinetto del Sindaco, il Segretariato Generale e la Direzione Esecutiva.

Si parla tuttavia di possibili ulteriori modifiche al numero delle posizioni organizzative che saranno messe a bando e della relativa redistribuzione, rispetto a quella già resa nota nelle settimane precedenti. Ciò potrebbe determinare altri slittamenti nelle date di rinnovo degli incarichi di P.O..

Tra le segnalazioni che riportiamo quelle inerenti possibili cambiamenti di classificazione delle posizioni organizzative da A a B o viceversa. Al riguardo è opportuno ricordare che si tratta di cambiamenti operabili nella misura in cui le posizioni organizzative sono oggetto di modifiche dei contenuti funzionali nel senso del loro incremento o della loro diminuzione. Diversamente a parità di contenuti funzionali di una posizione organizzativa non è possibile procedere ad una sua modifica di classificazione, che comporta comunque una variazione nei livelli di responsabilità e soprattutto nella retribuzione.

 

Roma Capitale: concorsi pubblici per il personale non dirigenziale. Date per l’espletamento delle prime selezioni.

«Nella Gazzetta Ufficiale del prossimo 17 giugno verranno pubblicati i calendari delle preselezioni relative alle 22 procedure del maxi-concorso, bandito dal Campidoglio, per 1995 posti di lavoro». Lo ha dichiarato, in una lettera, l'assessore alle Risorse umane, Enrico Cavallari. «Le preselezioni coinvolgeranno in primis le figure di cui l'amministrazione ha necessità più urgente, come i tecnici e gli agenti della Polizia municipale - aggiunge Cavallari - poi si procederà con tutti gli altri profili professionali. In totale sono pervenute circa 310mila domande di partecipazione al maxi-concorso e, tra queste - conclude l'Assessore alle Risorse umane - 82.460 per istruttori amministrativi, 51.222 per istruttori di Polizia municipale, 46031 per istruttori di servizi culturali e 24.901 per funzionari amministrativi».

Fonte: Roma Capitale

 

Roma Capitale: selezioni pubbliche della società di servizi culturali Zetema per 26 posti.

La società del Gruppo Roma Capitale Zetema ha pubblicato avvisi pubblici per la selezione di personale con contratto a tempo indeterminato finalizzata all'assunzione sia in regime di part time che in full time per n. 26 unità.

I profili previsti sono: assistenti in sala da impiegarsi in ambito museale, addetti alla biglietteria e prima accoglienza, addetti alla libreria da impiegarsi in librerie museali.

La scadenza è fissata per il 21 aprile alle ore 17.

I bandi e altre informazioni sono disponibili sul sito della Società Zètema al seguente indirizzo internet:   http://www.zetema.it/lavora_con_noi --  Email: selezione@ zetema.it

 

Roma Capitale: Nuova deliberazione di organizzazione dell’Amministrazione Capitolina e connesse novità per la dirigenza

Con la delibera n.53 del 9 marzo 2011 la Giunta ha provveduto a riorganizzare nuovamente gli uffici e servizi dell’Amministrazione Capitolina, adottando un testo coordinato.

I principali cambiamenti previsti da quest’ultimo provvedimento sono i seguenti, con il passaggio di funzioni, di cui per brevità riportiamo solamente i destinatari:

- Centro storico e siti tutelati dall’UNESCO al Dipartimento della Cultura;

- la  Moda al Dipartimento attività economiche e produttive;

- il decentramento amministrativo al Segretariato-Direzione Generale;

- il sistema informatico del personale GESPER alla UO Relazioni sindacali, Gesper e disciplina del Dipartimento risorse umane;

- le politiche per il coordinamento del decoro urbano al Dipartimento tutela ambientale e del verde – Protezione civile;

- l’attuazione del Piano Nomadi al Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute.

La delibera prevede inoltre tutta una serie di cambiamenti delle direzioni di area e delle unità organizzative delle macro-strutture comunali, per le quali rimandiamo al dettaglio della delibera stessa n.53/2011.

Infine, il provvedimento prevede un importante cambiamento in materia di incarichi di posizioni dirigenziali vacanti o di temporanea assenza del titolare previsti dalla deliberazione n.161/2010, la cui nuova formulazione è la seguente:

“In caso di posizioni dirigenziali vacanti o di temporanea assenza del titolare, le relative funzioni, sono di norma, svolte dal direttore di Direzione della struttura o, ove esistente, dal Dirigente che, ai sensi di legge o di regolamento, eserciti le funzioni vicarie di quest’ultimo”.

Sul sito di Quadrinet Pa disponibile il testo della deliberazione n.53/2011.

 

Pubblica Amministrazione: Voip al palo nonostante  gli obblighi della legge finanziaria 2008

Nonostante gli obblighi sanciti dalla Finanziaria 2008 migrazione tecnologica solo per il 6% dei telefoni. Ministero degli Esteri, Istat e DigitPA i soli ad aver già concluso la transizione.

Resa obbligatoria dalla Finanziaria 2008, la tecnologia Voip (voice over Ip) avrebbe dovuto essere adottata in tutti gli uffici della Pubblica amministrazione centrale (Pac), con notevoli vantaggi in termini di risparmio di banda e costi, possibilità di integrazione tra diversi servizi (telefonia, segreteria telefonica, videoconferenza, chat, e-mail, sms, fax), e offerta di nuovi servizi al cittadino. Ma così non è stato. A raccontare il flop del servizio nel comparto pubblico i numeri del monitoraggio effettuato da DigitPA secondo cui, da gennaio 2008, su 331.798 telefoni sono migrati all’Ip circa 19mila apparecchi, pari al 6% del totale: il 2% nelle sedi centrali degli enti e il 4% nelle periferiche. “Le amministrazioni - spiega Gianni Nota, l’esperto di DigitPA che ha effettuato il censimento - privilegiano le sedi periferiche per l’installazione di impianti Voip sia per abbattere i costi delle comunicazioni tra le diverse sedi sia perché è più facile ed economico sostituire piccoli Pabx (centralini telefonici automatici) con apparati Voip, piuttosto che piattaforme più complesse, come quelle in forze negli uffici centrali”.
Il 13% dei telefoni è passato al Voip in modalità Ip trunk (si tratta di telefoni tradizionali collegati in Ip); l’81% degli apparecchi è ancora tradizionale. Discorso a parte va fatto per le scuole, che DigitPA monitora diversamente in quanto l’istruzione è anche competenza provinciale e comunale, dove la situazione non è certo migliore: solo il 3% de telefoni è in voice over Ip a fronte di un 97% ancora analogico.
E se l’adozione “langue” anche l’utilizzo non sta meglio. Laddove la tecnologia ha attecchito, abbastanza diffusa è solo la videoconferenza ma non le applicazioni “tipiche” (telepresence, click to dial, unified messaging) che potrebbero innovare la comunicazione pubblica, al di là del mero dato di risparmio.
Nonostante le basse percentuali di adozione e l’uso circoscritto della tecnologia va ricordato che ormai tutte le Pac hanno avviato programmi di migrazione ancora,però, non completati (ecco perché ci sono pochi telefoni collegati in Ip); situazione che, se da una parte ha salvato gli enti dalle sanzioni - la Finanziaria 2008 prevedeva il taglio del 30% delle risorse destinate alla telefonia per gli enti inadempienti - dall’altra ha fatto emergere tutti i limiti organizzativi di tali progetti. A cominciare dai responsabili o dai coordinatori dei piani di migrazione: in quasi tutte le Pac la fonia è di competenza delle direzioni Affari generali e del Personale con capitoli di spesa separati dall’Ict e addetti che poco competenti in hi-tech. Il fatto che un tema caldo come quello delle comunicazioni non sia competenza degli uffici Ict ha rappresentato, e continua a rappresentare, un grande ostacolo sul cammino dell’innovazione.
Mentre un centralino analogico, infatti, ha meno bisogno di manutenzione specializzata, una rete mista dati/Voip necessita di un controllo continuo, un ottimo know how e soprattutto di personale tecnico qualificato che spesso manca negli enti. E tali motivi spiegano anche perché al momento (eccezion fatta per Inps e Inail) non sono previste le sostituzioni dei grandi Pabx nella Pac, ai quali sono collegati migliaia di derivati. Fanno eccezione - ma sarebbe meglio dire fanno “scuola”- i piani Voip del ministero degli Esteri (che dall’entrata in vigore dell’obbligo del 2008, aveva effettuato la migrazione collegando in Ip 360 sedi), DigitPA e Istat, mentre Inps, Inail e ministero del Welfare contano di completare la transizione per il 2011.
Anche a livello locale il Voip è ancora poco diffuso: solo il 15% dei Comuni (soprattutto medio-grandi) dichiara di utilizzarlo e lo fa solo in base a presunte economie sul traffico e non, come sarebbe auspicabile, in base a progetti di integrazione delle reti e delle applicazioni.
Tra le Regioni l’Emilia Romagna è quella con la percentuale maggiore di diffusione (35%), seguita da Sicilia (circa 30%), Toscana (25%), Umbria (33%) e Valle D’Aosta(31%).

Fonte: Corriere delle Comunicazioni

 

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