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Novità del 16 Aprile 2013 |
Quadri-Charme primavera 2013: appuntamenti a costo zero imperdibili per i soci e gli amici Pubblica Amministrazione: Spending Review e comunicazione digitale Roma Capitale 2: sì alle nuove modifiche, approvata risoluzione su schema d.lgs. Governo: pubblicato il Decreto Legge sui debiti della Pubblica Amministrazione Pubblica Amministrazione: pagamenti PA, audizioni e termine emendamenti Pubblica Amministrazione: Due incognite sui pagamenti Pubblica Amministrazione: Finanziamenti per interventi di edilizia scolastica direttiva dal Ministero Attualità: Tares, prima rata a maggio ma rincari da dicembre Governo: Anti corruzione - pubblicato il D.L.vo attuativo della legge n. 190/2012 Pubblica Amministrazione: Legge 12 marzo 1999, n. 68 - esclusione dalla base di computo dei lavoratori socialmente utili
Quadri-Charme primavera 2013: appuntamenti a costo zero imperdibili per i soci e gli amici Abbiamo organizzato tre appuntamenti sociali e culturali dedicati ai soci, ai loro familiari e agli amici dell’associazione, che si svolgeranno nei prossimi mesi di aprile, maggio e giugno. Per i soci iscritti regolarmente a Quadrinet PA per l’anno 2013 la partecipazione è gratuita, per gli accompagnatori parenti dei soci fino al secondo grado è previsto per ciascuna singola iniziativa un contributo di euro 5,00, per gli accompagnatori o gli amici dell’Associazione è previsto un contributo spese di euro 8,00. E’ possibile iscriversi anche a tutti e tre gli eventi, ma in caso di iscrizioni superiori alle disponibilità si provvederà, previa comunicazione, a dare precedenza a coloro che non dovessero trovare spazio in nessuna delle iniziative. L’ordine di iscrizione sarà dato dalla cronologia delle iscrizioni che perverranno all’indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
Gli appuntamenti: 19 aprile 2013 alle ore 16,50 - Musei Capitolini – Visita guidata alla mostra “l’Età dell’Equilibrio” e a seguire la mostra “Tiffany e Gallé e i maestri dell’Art Nouveau”. Gruppo partecipanti max 25; Una visita nella splendita cornice dei Musei Capitolini sul Campidoglio ove è stata organizzata l’ultima mostra di un ciclo più complessivo dedicata al mondo romano ove è raccontato il periodo aureo dell’impero Romano, che all’apice del suo potere sul mondo antico riuscì ad esprimere le migliore opere nei settori delle arti, della legge e di quella straordinaria civiltà che ancora oggi ci influenza fortemente. A seguire si potrà accedere alla villa Caffarelli per ammirare le opere dell’Art Nouveau in una mostra di pezzi straordinari, di quella corrente delle arti figurative che ha profondamente influenzato tutto il secolo scorso.
16 maggio 2013 ore 18,10 – Scuderie del Quirinale - Visita guidata alla mostra “Tiziano”. Gruppo partecipanti max 25; - DISPONIBILITA’ POSTI ESAURITA -
2 giugno 2013 ore 11,00 – Visita al Monumento naturale “Giardino di Ninfa” (Cisterna di Latina). Gruppo partecipanti max 25. Il giardino di Ninfa, dichiarato monumento naturale da pochi anni nel pieno della primavera costituirà una vera scoperta per quanti non lo conoscono per la meraviglie arboree e floreali di un vero giardino dell’eden… A seguito, possibilità di visita al limitrofo e bellissimo Castello medievale dei Caetani. Il parco è aperto solamente durante il periodo primaverile ed estivo. Per le prenotazioni inviare una mail all’indirizzo Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , indicando dettagliatamente il solo nome e cognome del partecipante o dei partecipanti, compresa la preferenza per la visita, in caso di esaurimento delle disponibilità dei posti. In caso di ripensamento od indisponibilità vi preghiamo di inviare con sufficiente anticipo la comunicazione di disdetta, in modo da consentire ad altri di poter partecipare alle visite. Per ulteriori informazioni: telefono 339 4550493.
Roma Capitale 2: sì alle nuove modifiche, approvata risoluzione su schema d.lgs. L'Assemblea del Senato ha approvato - con 193 voti favorevoli, 12 contrari e 46 astenuti - la risoluzione Pd-Pdl-Sc-Autonomie, a firma dei senatori Tocci (PD) e Gasparri (PdL), sullo schema di decreto legislativo concernente disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 18 aprile 2012, n. 61, recante ulteriori disposizioni in materia di ordinamento di Roma capitale. La risoluzione valuta positivamente le integrazioni e le modifiche intervenute dopo l'approvazione del parere da parte della Commissione bicamerale per l'attuazione del federalismo fiscale. Conseguentemente è risultata preclusa la proposta di risoluzione presentata dalla Lega Nord, volta a chiedere al Governo di ritirare il provvedimento che conferisce a Roma capitale prerogative speciali. E’ stato il Ministro Patroni Griffi a riferire in Aula sulle modifiche intervenute. Egli ha ricordato che il testo originario del decreto legislativo, approvato dal Consiglio dei Ministri il 30 maggio 2012, aveva tre finalità:
A seguito dell’acquisizione dei pareri degli enti territoriali, l'intesa della Conferenza unificata e il parere delle Commissioni parlamentari, il Governo ha proposto un nuovo schema di decreto legislativo che ha recepito le condizioni poste dalla Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale. La nuova disciplina: - sopprime la norma che applica le disposizioni su Roma Capitale alla città metropolitana di Roma Capitale a decorrere dall'istituzione di quest'ultima; - introduce una disciplina transitoria sulla rimodulazione del programma di interventi per Roma Capitale; - introduce la possibilità per il sindaco di Roma di provvedere in casi di emergenza, in deroga alle disposizioni vigenti, all'attuazione di interventi sul territorio connessi a traffico, mobilità e inquinamento. Il Governo – egli ha proseguito - ha sottoposto alle Camere il nuovo schema di decreto legislativo perché su tre punti ha introdotto integrazioni che si discostano dal parere della Commissione bicamerale: - per quanto riguarda la rimodulazione delle risorse, si prevedono il concerto del Ministro dell'economia e l'invarianza degli oneri per la finanza pubblica; - per quanto riguarda il potere di ordinanza del sindaco in relazione a eventi che non siano calamità naturali, è previsto che esso si eserciti in esecuzione di un piano autorizzato con delibera del Consiglio dei Ministri e con oneri a carico di Roma capitale; - è previsto il finanziamento diretto degli oneri del trasporto pubblico locale e l'erogazione di risorse a favore della Regione Lazio nelle more di un'intesa con Roma Capitale che dovrà stabilire la quota spettante alla Regione. Nell’area documenti Quadrinet: Testo dello Schema “roma capitale Fonte: legautonomie.it
Pubblica Amministrazione: Spending Review e comunicazione digitale Se la Pubblica Amministrazione italiana utilizzasse quotidianamente le soluzioni offerte dalle tecnologie di comunicazione integrata, il risparmio complessivo arriverebbe fino a 2,9 miliardi di euro all’anno: lo afferma uno studio realizzato da Microsoft Italia in collaborazione con Netics. La ricerca è incentrata sulle strategie mirate a potenziare l’efficienza della PA in tempi di Spending Review, strumenti basati prevalentemente sull’ottimizzazione delle infrastrutture TLC e sull’utilizzo di sistemi di comunicazione integrata. Secondo quanto rilevato all’interno dell’indagine ("La comunicazione digitale al servizio della Spending Review”), una maggiore diffusione di queste tecnologie (nello specifico servizi integrati di presenza,messaggistica, audio/video/web conferencing e collaborazione) è in grado di generare risparmi pari a una media di 1.381 euro/anno per dipendente. Le linee di intervento per applicare i dettami della Spending Rewiew alla PA concernono sia il taglio delle spese telematiche sia dei costi riconducibili alle trasferte dei dipendenti pubblici. Agendo su entrambi i fronti si potrebbe ottenere un potenziamento della produttività dei dipendenti nell’ambito della PA centrale, locale e della Sanità (si parla di un recupero di produttività pari a 1,1 miliardo di euro all’anno). Rita Tenan, Direttore della Divisione Public Sector di Microsoft Italia, sottolinea come il potenziamento dei servizi tecnologici e la progressiva digitalizzazione della PA non significhi necessariamente penalizzare la qualità dei servizi offerti ai cittadini. «Questi dati confermano il valore strategico delle soluzioni di comunicazione integrata e collaborazione per una razionalizzazione dei costi della PA in risposta alle sfide che PAC, PAL e Sanità si trovano oggi ad affrontare. In uno scenario di Spending Review in cui l’obiettivo pervasivo è quello di ottimizzare la spesa pubblica senza sacrificare la qualità dei servizi, la digitalizzazione della PA rappresenta una priorità non più procrastinabile, poiché consente in tempi brevi di ridurre i costi di funzionamento dell’apparato burocratico, di migliorare le performance dei dipendenti all’insegna di processi smart e di semplificare le relazioni con cittadini e imprese.» Fonte: pubblicaamministrazione.net
Governo: pubblicato il Decreto Legge sui debiti della Pubblica Amministrazione Sulla Gazzetta Ufficiale n. 82 del 8 aprile 2013 è stato pubblicato il Decreto Legge 8 aprile 2013 n. 35 con le disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della Pubblica Amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali. Il decreto è in vigore dal 9 aprile 2013. Nell’area documenti Quadrinet: Decreto Legge n.35 del 2013 Debiti PA Fonte: dpl modena
Pubblica Amministrazione: pagamenti PA, audizioni e termine emendamenti Nell’ambito dell’esame del decreto-legge n. 35/2013 sui pagamenti della PA le Commissioni speciali di Senato e Camera, in seduta congiunta, hanno svolto le prime audizioni. Il termine per la presentazione degli emendamenti in Commissione speciale alla Camera al decreto-legge n. 35/13 (Pagamenti debiti PA) è fissato per alle ore 18 del 18 aprile. Fonte: legautonomie.it
Pubblica Amministrazione: Due incognite sui pagamenti La forte determinazione degli enti locali a sfruttare il decreto sblocca debiti (Dl 35/2013) si scontra con dubbi e nodi applicativi che frenano la risposta veloce, tanto attesa dai fornitori. Il primo dubbio per Province e Comuni (questi ultimi comprendono tutti gli enti soggetti al patto) è la ricostruzione dei debiti di parte capitale alla data del 31 dicembre 2012, per i quali la norma sembra indicare due fattispecie: la prima, relativa ai debiti certi liquidi ed esigibili e, una seconda, relativa a quelli per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro la stessa data di fine 2012. Ci si chiede come interpretare la «richiesta equivalente di pagamento entro il 31 dicembre 2012». Altra questione attiene alla presenza di debiti verso enti pubblici, organismi e società partecipate. Una volta ricostruito il totale dei debiti di parte capitale al 2012, un altro intoppo riguarda l'ammontare degli «spazi finanziari» da richiedere entro il 30 aprile, ai fini dell'esclusione dai vincoli del patto. Esclusione che nel complesso vale 5 miliardi, di cui 4,5 assegnati entro il 15 maggio e la restante quota entro il 15 luglio. Non è chiaro se gli enti possano comprendere nella richiesta anche i pagamenti già effettuati nei primi mesi dell'anno fino all'entrata in vigore del decreto oppure se debbano chiedere solo gli spazi finanziari per i debiti ancora da saldare. La prima soluzione è naturalmente più favorevole perché consente di escludere dai vincoli di finanza pubblica l'intero ammontare dei debiti capitale 2012. Il prospetto per l'invio dei dati pubblicato dalla Ragioneria sul sito, nella versione modificata (che è differente da quella apparsa inizialmente), richiede la distinzione fra appalti di lavori pubblici e altri debiti di parte capitale e, per entrambi, i pagamenti già estinti alla data dell'8 aprile 2013. Infine, è necessario indicare l'ammontare dei debiti di parte corrente (esclusi quelli per spese di personale), che però non rientrano nella norma. La distribuzione degli spazi finanziari – si legge nel prospetto – avverrà secondo la seguente priorità: prima di tutto si "esauriranno" le richieste di spazi finanziari relativi a lavori pubblici da pagare; successivamente gli spazi finanziari disponibili saranno dirottati agli altri debiti di parte capitale da pagare; seguiranno i lavori pubblici già pagati e, infine, gli altri debiti già pagati. Anche le richieste di anticipazione di liquidità, per gli enti con difficoltà di cassa, sono circondate da nebbie fitte (contabilizzazione, priorità rispetto all'anticipazione di tesoreria, restituzione anticipata). Nell'attesa del 15 maggio, data entro cui l'Economia dovrà assegnare gli spazi finanziari per ogni ente, in modo proporzionale oppure secondo criteri differenti scelti entro il 10 maggio, i pagamenti immediati sono soffocati da ulteriori ostacoli. Comuni e Province possono infatti pagare subito, ma entro il limite del 13% delle disponibilità liquide detenute presso la tesoreria statale al 31 marzo e comunque entro il 50% degli spazi finanziari richiesti (tutti?). Questo doppio limite non considera le entrate prodotte da mutui accesi per gli investimenti che sono fuori dalla tesoreria statale e si riferiscono proprio alla parte investimenti. Per ottenere l'accredito sulla piattaforma elettronica, poi, sono necessari diversi giorni, un aspetto tecnico da tener presente ai fini del rispetto del termine della scadenza del 29 aprile. È necessario che arrivino subito chiarimenti affinché la norma riesca a centrare l'obiettivo per cui è nata e soprattutto per assicurare un'applicazione omogenea; anche perché i tempi del decreto, oltre a essere stretti, sono accompagnati da tante misure punitive. Fonte: ilSole24Ore
Pubblica Amministrazione: Finanziamenti per interventi di edilizia scolastica: direttiva dal Ministero Sono ammessi ai contributi gli interventi finalizzati alla rigenerazione del patrimonio immobiliare scolastico, destinato all'istruzione statale, comprensivi anche di interventi di costruzione di nuovi edifici scolastici, da realizzarsi attraverso lo strumento del fondo immobiliare, costituito da una Società di Gestione del Risparmio appositamente individuata dall'Ente locale o dalla Regione con procedure ad evidenza pubblica, a cui saranno conferiti e/o apportati immobili da valorizzare, aree pubbliche per nuove costruzioni ed ogni eventuale ulteriore cofinanziamento. Ai fini dell'accesso ai suddetti contributi, a pena di decadenza, gli Enti locali/Regioni devono presentare espressa richiesta, sottoscritta dal rispettivo rappresentante legale - esclusivamente all'indirizzo di PEC: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. - entro il termine perentorio di 15 giorni dalla pubblicazione della direttiva sulla Gazzetta Ufficiale. Fonte: legautonomie.it
Attualità: Tares, prima rata a maggio ma rincari da dicembre La nuova imposta comunale sui rifiuti e i servizi, quindi, sarà frazionata in tre rate ma le prime faranno riferimento ancora alla Tarsu, mentre L’introduzione della prima rata a maggio sarà invece a discrezione dei Comuni, che riscuoteranno interamente le prime due tranche di pagamento in modo da poter contare su nuova liquidità. Il Presidente dell’Anci Graziano Delrio ha messo in evidenza l’importanza di questa modifica alla normativa stabilita inizialmente: «Non avremo il problema di liquidità e di rifiuti per strada, come avevamo denunciato. Il governo ha accettato di applicare Fonte: pubblicaamministrazione.net
Governo: Anti corruzione - pubblicato il D.L.vo attuativo della legge n. 190/2012 Sulla Gazzetta Ufficiale n. 80 del 5 aprile 2013 è stato pubblicato il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, attuativo della legge contro la corruzione n. 190/2012. Nell’area documenti Quadrinet: Decreto legislativo n. 33 del 2013 Anticorruzione Fonte: dpl modena
Pubblica Amministrazione: Legge 12 marzo 1999, n. 68 - esclusione dalla base di computo dei lavoratori socialmente utili Il Dipartimento della Funzione Pubblica, con il parere n. 0012110 del 11 marzo 2013 reso al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ritiene che il principio dell'esclusione dalla base di computo dei lavoratori socialmente utili valga anche per i datori di lavoro pubblici con la conseguenza che, ai fini della determinazione della quota di riserva da destinare ai soggetti disabili, l'amministrazione, in applicazione dell'articolo 4, comma 1, della Legge 68/1999, può non computare i lavoratori socialmente utili impegnati in tali attività nel periodo compreso tra il 1° gennaio 1998 e il 31 dicembre 1999 e successivamente assunti dalla stessa. Nell’area documenti Quadrinet: Parere n. 0012110 del 11/03/2013 Fonte: dpl modena
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