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Prosegue la convenzione legale Quadrinet Pa con lo studio Marrana-Zonfrilli per la tutela dei soci |
Convenzione QuadriNet |
Il giorno 10 marzo Si tratta di uno studio legale completamente al femminile in una logica di pari opportunità con professioniste di giovane età ma dotate di rilevante esperienza unita ai significativi risultati positivi conseguiti in numerose cause e vertenze a favore dei propri assistiti. I servizi dello studio sono quindi una garanzia di serietà per quanti vi si rivolgeranno, con costi assolutamente competitivi rispetto ad altri studi legali, salvaguardando però rigorosamente la qualità della consulenza e dell’assistenza fornita. Queste ultime sono le garanzie che Quadrinet richiede sempre prima della stipula di convenzioni con altri soggetti terzi, nella consapevolezza di non voler fornire servizi finti o di scarsa qualità ai propri soci, che costituiscono la risorsa principale dell’Associazione. Riportiamo di seguito i principali contenuti della convenzione: “(…) servizi di consulenza e assistenza legale in materia di diritto civile (a titolo esemplificativo e non esaustivo: separazioni, divorzi, locazioni, risarcimento danni da infortunistica stradale, problematiche di natura condominiale etc), diritto del lavoro privato e del pubblico impiego (anche di competenza amministrativa), ivi comprese le materie previdenziali assistenziali e vertenze contrattuali. Quanto al trattamento economico, (…) forniranno agli iscritti all’Associazione consulenza legale gratuita sulle materie indicate. Le questioni che comportano ulteriore attività professionale, oltre ovviamente al rimborso per le spese sostenute, saranno remunerate tra il minimo e la metà delle tariffe professionali in relazione alla complessità della questione da affrontare. In caso in cui la vertenza, per essere risolta, richieda attività giurisdizionale e solo in caso di conclusione positiva della vertenza stessa (ove questa comporti benefici economici ovvero di particolare rilevanza) potrà essere richiesto un ulteriore contributo (sempre nei limiti delle tariffe professionali) in misura comunque non superiore al 10% del beneficio conseguito o (in caso di causa di valore indeterminato) nei limiti dei 2/3 del limite massimo delle tariffe professionali. Ecc.
News del 21 Ottobre 2010 |
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