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Attualità: Pensioni nel pubblico impiego: sale l’età media |
Attualità |
Sale l’età media del pensionamento nel pubblico impiego nei primi tre mesi del 2012: per andare in pensione oggi è necessario un anno in più rispetto allo stesso periodo del 2011. Lo afferma l’Inps, che illustra come si sia verificato anche un calo del 32,1% nel numero dei trattamenti pensionistici liquidati nel primo trimestre dell’anno in corso. Per quanto riguarda l’età media di uscita per i lavoratori statali, nel giro di un anno si è passati dai 60 anni ai 61,4, un aumento che ha tuttavia caratterizzato anche il settore privato, dove dai 60,4 anni si è passati ai 61,4. Due cambiamenti che riguardano quindi, sia l’innalzamento dell’età media della pensione sia il numero di pensioni liquidate, e che non possono essere dovuti alla riforma voluta dal Ministro Elsa Fornero. Le ragioni devono invece essere ricercate altrove, in particolare nella "finestra mobile” e delle riforme Damiano e Sacconi, che riguardano rispettivamente l’attesa di 12 mesi prevista per chi raggiunge i requisiti per il pensionamento - 18 mesi per i lavoratori autonomi -, oltre alla stretta sui requisiti per l'accesso alla pensione di anzianità e l'innalzamento a 61 anni dell'età per le donne lavoratrici statali, con l’aggiunta della finestra mobile. Fonte: pubblicaamministrazione.net |
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