Pubblica Amministrazione: Carta d'identità elettronica, si parte con i dipendenti pubblici PDF Stampa E-mail
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La nuova card multiservizi sarà attivata entro un anno per tutti i lavoratori della PA centrale, militari inclusi. Fungerà da documento di identificazione, sarà valida per l'espatrio e consentirà anche di accedere alle postazioni di lavoro nonché a tutti i servizi pubblici, inclusi firma digitale e Pec.

Il ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta ha presentato nel corso di una conferenza stampa tenutasi durante il Forum Pa, alla Nuova Fiera di Roma, la carta elettronica per i dipendenti pubblici.

Con il Dpcm 24 maggio 2010 infatti sono state stabilite le regole tecniche per il rilascio in formato elettronico della carta personale di riconoscimento (di cui al Dpr n. 851/1967 - Modello ATe) ai dipendenti di ruolo delle amministrazioni pubbliche statali nonché al personale militare in attività di servizio e in posizione ausiliaria.

Entro un anno dunque tutti i dipendenti delle pubbliche amministrazioni centrali disporranno di una carta personale AT (anche quelle locali potranno aderire all’iniziativa) che consentirà al lavoratore di avere una tessera elettronica di riconoscimento “a vista” valida per l’espatrio e che permetterà l’accesso a tutti i servizi digitali della PA, così come previsto dal Codice dell’amministrazione digitale (Cad).

La nuova carta, aggiunge Palazzo Vidoni, consente allo Stato di "contenere la spesa, offrendo ai propri dipendenti un'unica carta per accedere al lavoro e alla mensa e di facilitare il processo di digitalizzazione". Riguardo ai tempi, è prevista la produzione di 5mila carte al giorno, ma il numero può anche aumentare. Brunetta ha evidenziato che "si aggiunge alla carta d'identità e può sostituirla. Si tratta dell'evoluzione del vecchio tesserino del dipendente pubblico". Il costo è di 5-10 euro a tessera (è co-finanziata dal ministero).

Con questa iniziativa la pubblica amministrazione avrà un cospicuo contenimento di costi offrendo ai propri dipendenti un’unica carta multiservizi e proseguirà il suo spedito processo di digitalizzazione attraverso la dematerializzazione dei documenti cartacei, l’informatizzazione dei flussi lavorativi e attraverso una maggiore trasparenza amministrativa.

Inoltre con la nuova tessera sarà possibile attivare una serie di servizi opzionali: firma elettronica qualificata o digitale, controllo accessi, rilevamento presenza, accesso alla postazione di lavoro, accesso ad aree riservate, accesso alla mensa, accesso sicuro alla postazione di lavoro, posta elettronica certificata (Pec), posta elettronica sicura.

La tessera elettronica infine potrà essere utilizzata anche come strumento di accesso alle convenzioni previste per i dipendenti della pubblica amministrazione centrale e locale (come ad esempio sconti per l’ingresso a musei e biblioteche, servizi di carta fidelity nel settore dei trasporti, ecc.).

Fonte: corrieredellecomunicazioni.it

News del 17 Maggio 2011

 

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