Ultimi articoli commentati
- Salario accessorio dei dipendenti comunali: diciamo la verità!! (5)
- Governo: Decreto Legge n. 101/2013 e pensionamento del personale pubblico (1)
- Roma Capitale: decaduti o in corso di ritiro i concorsi per dirigente (1)
- Roma Capitale: riduzione della spesa per il personale, nuovi criteri per gli incarichi di p.o. e nuove assunzioni di dirigenti? (1)
- Pubblica Amministrazione: largo ai giovani? (1)
Phoca - Google AdSense Easy
Pubblica Amministrazione: Cloud nella PA, best practice e criticità |
Pubblica Amministrazione |
Cresce la diffusione del Cloud Computing nella Pubblica Amministrazione, ma nonostante si moltiplichino le best practice da parte degli enti pubblici, mancano ancora precise linee guide da seguire per creare standard uniformi. A fare il punto è lo studio promosso dall’Osservatorio Cloud per la Pubblica Amministrazione della School of Management del Politecnico di Milano, ricerca illustrata in occasione del convegno "Cloud per la PA: pronti al decollo?” svoltosi a Roma. Se il 66% delle PA nazionali sfrutta le risorse offerte dalla Nuvola, si tratta sempre di iniziative portate avanti singolarmente in assenza di una Governance centrale, come sottolinea Mariano Corso, Direttore Scientifico dell'Osservatorio Cloud per la Pubblica Amministrazione: «Dalla ricerca emerge come, nonostante il ritardo del Paese, il Cloud si stia affermando, ma sia necessaria una Governance centralizzata che si faccia carico di definire standard e individuare obiettivi di lungo termine consentendo così agli enti di collaborare tra loro. Secondo gli enti pubblici, per accelerare la diffusione del Cloud sono necessari innanzitutto un sistema di connettività efficiente (54%), una strategia di Government Cloud di lungo periodo (46%) e la definizione di standard di sicurezza condivisi (43%)». Per quanto riguarda i servizi Cloud più utilizzati dalle PA, in prima linea figurano storage e virtualizzazione ma anche soluzioni per la dematerializzazione e la conservazione sostitutiva. Osservando, invece, le iniziative promosse a livello internazionale, si notano non solo strategie programmate nel tempo ma anche la creazione di enti che garantiscano la definizione di standard e regole efficaci, durature e riutilizzabili. «In Italia - spiega Stefano Mainetti, Responsabile Scientifico dell'Osservatorio Cloud & Ict as a Service - c'è uno spazio di miglioramento che può essere colmato da politiche di aggregazione e collaborazione, ma ora è anche il momento di pensare a un ente attuatore con forte leadership in grado di guidare la definizione e l’approvvigionamento del servizio. La maturità raggiunta dalle soluzioni Cloud sul mercato consente lo sviluppo di servizi condivisi convenienti rispettando le normative vigenti». Fonte: pubblicamministrazione.net |
Se invece non siete registrati a questo sito dovete inserire obbligatoriamente un nome ed un indirizzo e-mail valido.
I commenti sono moderati dall'amministratore.