Come sia possibile che avvenga è apparentemente difficile comprenderlo, tuttavia le consulenze delle Pubbliche Amministrazioni anche nel 2009 hanno continuato a “lievitare” significativamente alla faccia dei proclami sulla riduzione della spesa pubblica, il blocco delle assunzioni e il blocco degli aumenti dei contratti previsto a partire dal 2011 e fino al 2013.

I dati sono stati pubblicati dal Ministero per la Pa sul sito internet dell’operazione trasparenza.

I numeri parlano chiaro: nel 2009 la spesa è aumentata a 1,4 milioni di euro, le consulenze sono state oltre 303.000 quelle censite con un aumento del 9,83% di numero rispetto al 2008 e anche un aumento dei loro importi del 10,54%.

Quindi più consulenti e più pagati, mentre perde costantemente quota il potere di acquisto delle retribuzioni dei dipendenti pubblici.

Questi dati non tengono conto poi del fatto che tra il 2008 e il 2009 è aumentato il numero delle Pubbliche Amministrazioni che non comunicano più nemmeno i dati sulle consulenze.

Ciò determina quindi una sottostima della vera entità numerica ed economica del fenomeno, che è certamente maggiore di quella già molto significativa, che appare dei dati ufficiali del Ministero.

News del 8 Ottobre 2010