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| Pubblica Amministrazione: Debiti Pa, al via la seconda fase in attesa di un plafond più ricco |
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| Pubblica Amministrazione |
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Mentre molti enti locali hanno iniziato a eseguire i pagamenti, nei limiti del 13% delle disponibilità detenute ovvero del 50% degli spazi finanziari comunicati, in Parlamento la legge sta facendo il suo corso. Tanti emendamenti presentati sono finalizzati ad ampliare le risorse disponibili, a riaprire i termini inizialmente assegnati per effettuare le comunicazioni e a estendere l'applicazione anche alle società in house.
Con qualche incertezza applicativa e con talune difficoltà operative è trascorso il primo termine previsto dal Dl 35/2013, destinato a sbloccare i pagamenti della pubblica amministrazione, anche locale. Provvedimento quanto mai atteso sia da parte degli enti pubblici sia da parte delle imprese, in un momento certamente non favorevole per l'economia, dato che le attese evidenziano un effetto dell'1,2% sul triennio in termini di incremento della "crescita". A seguito della scadenza del termine del 30 aprile, individuato dal decreto per effettuare la comunicazione degli spazi finanziari necessari e per avanzare la richiesta di anticipazione alla Cassa depositi e prestiti, e in attesa dei dati ufficiali, trapelano le prime indicazioni relative agli esiti della rilevazione eseguita. Fonte: Sole24Ore |
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