Pubblica amministrazione: Decreto PA, stop al precariato e spesa pubblica ridotta PDF Stampa E-mail
Pubblica Amministrazione

Il Consiglio dei Ministri ha detto si al decreto legge finalizzato a creare una Pubblica Amministrazione più efficiente riducendo la spesa pubblica e promuovendo nuove misure di risparmio: via libera anche alle misure inerenti ilpubblico impiego con la stabilizzazione dei lavoratori precari e la riduzione dei contratti a termine.

Numerosi i punti chiave del "pacchetto PA”, tra i quali anche la riduzione del 20% delle auto blu e il taglio delle consulenze esterne per 1,2 miliardi di euro. Per ilpremier Enrico Letta si tratta di una normativa volta a rendere più snella la PA potenziando l’efficienza dei singoli apparati amministrativi:

«Si è deciso di dare una soluzione definitiva al problema del precariato nella pubblica amministrazione e per evitare le scorciatoie che permettevano di eludere il concorso per entrare nell'impiego pubblico. Ci sarà una selezione per stabilizzare i precari e verrà fatto un censimento per tutte le situazioni di precariato nella Pubblica amministrazione. Ci sarà un ulteriore taglio del 20% delle auto blu. Superiamo anche le difficoltà di applicazione del cosiddetto Sistri (il sistema per lo smaltimento dei rifiuti)».

Come ha sottolineato il Ministro della Funzione PubblicaGianpiero D’Alia, le assunzioni nella PA saranno regolate quasi esclusivamente dal contratto a tempo indeterminato:

«Mai più contratti a termine che non siano eccezionali e temporanei perché temporanea è la richiesta».

Buone notizie anche per i vincitori deiconcorsi nella PA degli ultimi tre anni, che saranno assunti stabilmente, mentre saranno avviate procedure selettive per i precari attivi negli uffici pubblici in modo da assicurare risorse qualificate e meritocrazia. Secondo quanto stabilito dal decreto, inoltre, saranno stabilizzati anche 35mila lavoratoriprecari nella Sanitàattraverso un concorso pubblico, mentre già nell’anno in corso saranno promosse nuove assunzioni nel settore dei Beni Culturali.

Fonte: pubblicamministrazione.it

 

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