Ultimi articoli commentati
- Salario accessorio dei dipendenti comunali: diciamo la verità!! (5)
- Governo: Decreto Legge n. 101/2013 e pensionamento del personale pubblico (1)
- Roma Capitale: decaduti o in corso di ritiro i concorsi per dirigente (1)
- Roma Capitale: riduzione della spesa per il personale, nuovi criteri per gli incarichi di p.o. e nuove assunzioni di dirigenti? (1)
- Pubblica Amministrazione: largo ai giovani? (1)
Phoca - Google AdSense Easy
Pubblica Amministrazione: Ecco i nuovi «scatti», dopo sei anni due docenti su tre avranno 120 euro in più in busta paga |
Pubblica Amministrazione |
Oggi il meccanismo delle progressioni stipendiali dei docenti è automatico e si basa su 9 scatti d'anzianità, a cui corrisponde un aumento che oscilla dai 142 euro netti al mese fino ai 577 euro (dal 35esimo anno di servizio in sù). Il governo pensa di rimodulare questo sistema sostituendolo con una progressione di 12 scatti che potranno essere maturati dal 66% dei docenti per scuola ogni 3 anni. Il nuovo modello A illustrare le novità del nuovo modello è stato il sottosegretario, Gabriele Toccafondi, rispondendo a una interpellanza a firma del M5S sugli stipendi dei docenti. Secondo il sistema ipotizzato dal governo, ha evidenziato Toccafondi, ogni scatto avrebbe il valore di 60 euro netti in più al mese e l'incremento stipendiale per 2 insegnanti su 3 si registrerebbe quindi ogni 3 anni e non più ogni 9, ogni 6, ogni 7 come avviene ora. Inoltre, se con il sistema attuale un docente deve attendere 9 anni per ottenere 140 euro netti in più al mese, con il nuovo sistema un docente che rientri nei 2/3 che maturano lo scatto potrà ottenere già 120 euro netti in più al mese dopo 6 anni. Non ci saranno risparmi di spesa Oggi gli stipendi lordi percepiti dai docenti italiani risultano essere a inizio carriera pari a circa 31.900 euro per la scuola dell'infanzia e primaria, circa 34.400 euro per la scuola secondaria di primo e secondo grado, fino a raggiungere un importo di 47mila euro per la scuola dell'infanzia e primaria, 51.628 per la scuola secondaria di primo grado e 53.985 per la secondaria di secondo grado. Il meccanismo di carriera proposto dal governo, ha proseguito Toccafondi, «non comporta risparmi di spesa, dal momento che le risorse attualmente destinate agli scatti stipendiali per il personale docente verranno utilizzato per il nuovo sistema di progressione non più basato solo sull'anzianità di servizio ma anche sul merito, sulla valutazione e sulle competenze acquisite nel tempo». Qualche esempio Nella pratica, come funzionerà il nuovo sistema? Un docente neoassunto che con le regole attuali avrebbe dovuto attendere 9 anni per ottenere lo scatto di 140 euro al mese (negli anni scorsi è stato cancellato il primo “gradone” 0-3 anni, facendolo diventare 0-8), nello stesso arco temporale con il nuovo sistema potrà guadagnare fino a 180 euro in più. Un insegnante a metà carriera: se nell'anno scolastico 2015-2016 ha 15 anni di anzianità manterrà lo stipendio maturato con la prospettiva di poter guadagnare al termine della carriera più di 420 euro netti al mese rispetto ai 325 che avrebbe guadagnato con il sistema attuale. Un docente che sempre nell'anno scolastico 2015-2015 entra nella classe di anzianità “21” dovrebbe aspettare 7 anni e quindi il 2022 per avere un incremento di circa 120 euro netti al mese. Con il nuovo meccanismo, se rientra nel 66%), potrà avere 6o euro netti nel 2018 e altrettanti nel 2021, per un totale di 120 euro netti al mese in più, ma con la differenza che avrà avuto quasi 2.200 euro netti in più tra il 2018 e il 2021. Fonte: ilsole24ore.com |
Se invece non siete registrati a questo sito dovete inserire obbligatoriamente un nome ed un indirizzo e-mail valido.
I commenti sono moderati dall'amministratore.