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Pubblica Amministrazione: Firmato (finalmente) il decreto sul «fondo cuscinetto» per 2.540 Comuni |
Pubblica Amministrazione |
Termina finalmente il lungo iter del decreto con cui il ministero dell'Economia e quello dell'Interno distribuiscono i 29 milioni del «fondo cuscinetto» destinato a 2.540 Comuni medio-piccoli che nel 2015 avevano subito una sforbiciata "troppo" profonda a causa del debutto del nuovo meccanismo legato ai fabbisogni standard nell'assegnazione del fondo di solidarietà comunale. Il meccanismo I numeri sono noti da tempo (si veda per i dettagli “Il Quotidiano degli enti locali e della Pa”), perché sono il frutto di un'intesa fra Governo e Comuni arrivata dopo un lungo tira e molla sulle regole. In pratica, l'integrazione del fondo è arrivata in tutte le amministrazioni locali in cui l'applicazione dei nuovi meccanismi nella determinazione del fondo di solidarietà comunale aveva prodotto un taglio superiore all'1,3% delle risorse di base, rappresentate dal gettito di Imu e Tasi e dalla quota di fondo di solidarietà del 2014. Per ragioni di funzionalità, l'assegno è stato cancellato nei casi in cui il calcolo avrebbe prodotto una somma inferiore allo 0,05% delle stesse risorse base: le risorse che avrebbero alimentato questi mini-bonus sono state distribuite fra gli altri Comuni (come spiega la nota metodologica). Tempi lunghi Rimane il fatto che il via libera definitivo al decreto arriva a esercizio abbondantemente concluso, a causa prima dei tempi lunghi della trattativa che ha portato alla definizione delle regole e poi del passo lento con cui il decreto ha ricevuto le firme dei due ministri interessati, Pier Carlo Padoan e Angelino Alfano. Nei Comuni interessati, soprattutto in quelli più piccoli, questo ha acuito naturalmente le tensioni di cassa e le difficoltà nell'assicurare pagamenti puntuali ai fornitori: una volta in Gazzetta Ufficiale, comunque, il provvedimento è essenziale per chiudere i rendiconti 2015. Fonte:ilSole24Ore.com |
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