Pubblica Amministrazione: Parametri omogenei con la guida dell'Anci PDF Stampa E-mail
Pubblica Amministrazione

 Dal 1° gennaio si applicano le nuove regole in materia di valutazione e performance definite dal Dlgs 150/2009. Il lavoro preparatorio condotto dai comuni è stato poderoso. A seguito della sottoscrizione del protocollo d'intesa tra l'Anci e il ministero per la Pubblica amministrazione e l'innovazione, l'associazione ha dato vita al progetto «Performance e merito - Il lavoro pubblico e la riforma», finalizzato a supportare gli enti in tutto il percorso di adeguamento alla riforma e a definire i criteri per la misura delle performance organizzative dei comuni.

Poi, in ossequio a quanto previsto dal decreto delegato, l'Anci ha sottoscritto per prima il protocollo di collaborazione con la Civit, le cui funzioni non possono essere esercitate nei confronti delle autonomie territoriali in via diretta, ma secondo le modalità stabilite dai protocolli di collaborazione con le associazioni rappresentative. È stata insediata una commissione nazionale Anci, politica e tecnica, che si è mossa con il supporto di due gruppi di lavoro tecnico, l'uno di natura giuridico-interpretativa, l'altro costituito da esperti in performance.

Dopo una prima fase di definizione teorica dei modelli di rilevazione delle performance, è stata avviata la sperimentazione con la definizione di un questionario su cinque ambiti di rilevazione: servizi sociali, viabilità e traffico, trasporto pubblico locale, asili nido, ambiente e pulizia; la partecipazione alla sperimentazione ha coinvolto oltre 400 comuni. Contestualmente, sono state elaborate linee guida interpretative, contenenti indicazioni relative alla revisione dei sistemi di valutazione, all'adeguamento dei regolamenti sugli istituti per la valorizzazione del merito, nonché indicazioni in materia di ciclo della performance e di organismi indipendenti di valutazione.

A fronte di questa attività, svariate sono state le iniziative di confronto diretto con le amministrazioni locali: seminari tecnici, convegni, giornate di formazione che hanno registrato una ampissima partecipazione. La serietà mostrata dai comuni nell'implementare la riforma, adattandone i principi ispiratori alle proprie caratteristiche, richiede sforzi e tempi adeguati. A titolo esemplificativo, particolarmente delicato si sta rivelando il lavoro di definizione del "ciclo della performance"; gli enti, secondo le indicazioni fornite dall'Anci, stanno rimodulando gli strumenti di programmazione in maniera tale da renderli coerenti con lo spirito e le finalità della riforma entro la data di approvazione dei bilanci 2011.

Contestualmente, i comuni sono impegnati nella istituzione degli organismi indipendenti della valutazione, organo garante del corretto funzionamento dei sistemi di valutazione della performance, la cui articolazione è strettamente legata ai modelli organizzativi e alle caratteristiche proprie di ciascun ente e la cui disciplina a livello regolamentare è di particolare delicatezza ai fini della concreta implementazione dei sistemi di valutazione.

Si tratta dunque di un lavoro complesso a cui – secondo i dati dell'Anci, investita, tra l'altro, del compito di fornire indicazioni e risposte alle richieste di parere – si sta dedicando un numero crescente di enti, attenti a recepire attivamente la riforma. E ciò nonostante l'intervenuta emanazione della manovra economica estiva, che – bloccando i rinnovi contrattuali ed i trattamenti economici dei pubblici dipendenti – compromette di fatto la reale implementazione della riforma del lavoro pubblico recata dal decreto 150.

Fonte: il Sole 24 Ore

News del 2 Febbraio 2011

 

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