Pubblica Amministrazione: Pensioni e Riscatto della Laurea: ecco come funziona PDF Stampa E-mail
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L’annunciata modifica della normativa di riferimento attinente alle procedure con cui riscattare gli anni di laurea, sembra che consentirà di rendere meno costoso il suddetto riscatto.

Quest’ultimo, infatti, è uno strumento che trasforma in contributi gli anni di studio con l’effetto di  incrementare il totale contributivo a cui farà riferimento il proprio monte contributivo ai fini della pensione.

Per fare domanda di riscatto della laurea bisogna, ovviamente, aver conseguito il diploma: nel caso in cui, infatti, il soggetto richiedente, nonostante abbia seguito gli studi universitari, non abbia poi effettivamente ottenuto il titolo, non viene accordata alcuna copertura contributiva.

Inoltre, il riscatto non viene accordato anche nel caso in cui, nel corso degli studi universitari, l’interessato abbia svolto un’attività lavorativa essendo, pertanto, già stato assicurato.

Al fine di computare il costo degli anni di laurea è necessario valutare sia lo stipendio che gli anni in cui si presenta l’istanza di riscatto. Resta assodato che quanto prima si inoltra domanda tanto meno si è tenuti a pagare.

Conviene, inoltre, considerando che durante i primi anni di lavoro si guadagna generalmente meno, riscattare gli anni di laurea fin dal principio: se questo viene fatto prima di iniziare l’attività lavorativa il riscatto può essere pagato dai genitori che, avendo di norma redditi più alti, hanno la possibilità di conseguire un maggiore risparmio fiscale.

2 casi di esempi pratici (dal Corriere della Sera) per far meglio comprendere come funziona il calcolo del riscatto degli anni di laurea.

1) Lavoratore impiegato di 30 anni e con un reddito annuo pari a 25mila euro

In questo caso si pagherebbero  8.250 euro per ogni anno di riscatto, il che equivarrebbe ad un importo di 33mila euro per corsi quadriennali e 41.250 per corsi quinquennali.

Se, però, l’anzidetto lavoratore inoltrasse richiesta prima della pensione invece che a 30 anni, arriverebbe a pagare una cifra doppia, dal momento che ogni anno di riscatto ammonterebbe a qualcosa come 16.500 euro.

2) Lavoratore impiegato di 30 anni e con un reddito annuo pari a 35mila euro

In tal caso, qualora il costo raggiunge quota 11.500 euro per ogni anno.

Se, invece, il riscatto viene chiesto non a 30 anni ma prima della pensione, il costo arriverebbe a 23.100 euro per anno.

Fonte: leggioggi.it

 

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