Pubblica Amministrazione: Servizi pubblici sul cellulare PDF Stampa E-mail
Pubblica Amministrazione

L'applicazione mappa gli uffici e offre la lista delle prestazioni erogate. Il ministro Brunetta è fiducioso che  entro sei mesi saranno disponibili 100mila indirizzi.

Tutto questo avverrà tramite MiaPA: il nuovo canale per dare voce ai cittadini che consente di individuare i servizi pubblici e condividere informazioni e valutazioni, usando uno smartphone o il proprio Pc. Questo progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, MiaPA è la prima applicazione, estesa nella Pubblica amministrazione, degli strumenti di social check-in.

MiaPA fornisce una vera e propria mappa dei servizi pubblici, sfruttando le potenzialità di Mobnotes, un’applicazione gratuita che si fonda sulla georeferenziazione degli utenti.

“Non sarà la soluzione di tutti i problemi della PA - ha dichiarato il Ministro Brunetta - ma è sicuramente un passo avanti e rappresenta il primo caso di localizzazione dei luoghi dei servizi della PA”.

MiaPA, nata dalla collaborazione tra FormezPA, ForumPA e Mobnotes.com, permette anche in mobilità, utilizzando il telefono cellulare, di trovare l’ufficio pubblico più vicino, conoscere i giudizi espressi dagli altri utenti, esprimere la propria valutazione e lasciare un commento sul servizio ricevuto. Il portale di Linea Amica diventa il luogo di raccolta delle valutazioni e i e dei commenti restituendo, così, un quadro completo del giudizio dei cittadini.

“12 mila uffici sono già on line- ha detto Brunetta- pensiamo di aggiungerne 10 mila al mese e di arrivare entro cinque sei mesi a 100 mila indirizzi. MiaPA è un ulteriore tassello al nostro sistema che porta convergenza di servizi, sempre on line, per i cittadini”

Il sistema verrà implementato e sarà inoltre arricchita la gamma delle informazioni sui servizi e sui singoli eventi, consentendo alle amministrazioni di effettuare anche comunicazioni di pubblica utilità. MiaPA utilizza una tecnologia di frontiera e fa propria la filosofia degli open data, mettendo a disposizione dei cittadini e degli operatori i dati prodotti in un formato che ne consente il riutilizzo.

“Il Comune di Milano ha già aderito all’iniziativa – ha concluso Brunetta – stiamo lavorando con il Comune di Roma e con gli altri comuni capoluogo per facilitare l’accesso ai servizi e dare voce ai cittadini”.

Fonte:il corriere delle comunicazioni

 

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