Pubblica Amministrazione: social e potenzialità di Twitter PDF Stampa E-mail
Pubblica Amministrazione

"Twitter e comunicazione pubblica. La rivoluzione in 140 caratteri”: questo il titolo del convegno tenutosi nei giorni scorsi a Firenze e dedicato agli strumenti offerti dal mondo social per potenziare la comunicazione pubblica, influendo positivamente sulrapporto tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione.

Una rivoluzione che, stando a quanto è emerso nel corso delconvegno (organizzato dal gruppo di comunicatori "Cittadini di Twitter” sotto la guida di Francesco Di Costanzo) è certamente in atto ma lungi dall’essere realmente messa in pratica nelle singolerealtà comunali.

SeToscana e Lombardiasono le regioni che maggiormente utilizzano Twitter, ammonta solo a 350 il numero deiComuni della penisolache hanno un account attivo su Twitter.

Marcello Bucci, consulente diAnci Toscana, ha sottolineato la necessità che la PA «colga l’importanza e la carica innovativa dei nuovi mezzi di comunicazione e cerchi di approfondirne la conoscenza e la comprensione, mettendosi in condizione di coglierne le opportunità».

Ma quali sono i principaliostacoliche impediscono alla PA di "cinguettare” regolarmente e in modo realmente efficace? Ecco la risposta di Bucci:

«Twitter riesce a scardinare le cattive abitudini della pubblica amministrazione, la difficoltà a comunicare in un linguaggio comprensibile e immediato. I 140 caratteri sollecitano a un rapporto più diretto. Ci troviamo a maneggiare una piccola bomba che, se fatta detonare, può rimettere in moto una modalità di comunicazione ormai cristallizzata e statica.»

Fonte: pubblicaamministrazione.net

 

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