Pubblica amministrazione: spending review e Regioni PDF Stampa E-mail
Pubblica Amministrazione

Ancora un passo in avanti in materia di spending review. Il decreto sui tagli alle Regioni contiene regole ferree alle quali gli enti locali dovranno attenersi, sotto il controllo della Corte dei Conti che viene investita di poteri speciali di controllo e sanzione.

Il numero dei consiglieri viene ridotto e si andrà da un minimo di 290 fino a un massimo di 600 (per le Regioni fino a un milione di abitanti sono previsti 20 consiglieri, 30 per quelle che superano i 3 milioni, 80 solo per la Regione Lombardia). I bilanci saranno certificati e tutte le uscite dovranno essere analizzate prima di essere approvate, mentre la concessione di fondi statali sarà proporzionata al numero di abitanti.

Il decreto introduce anche un tetto massimo per gli stipendi dei politici, così come per le retribuzioni dei top manager a capo delle società pubbliche appartenenti agli enti locali. Un secondo decreto provvederà anche a limitare i poteri delle Regioni.

Il nuovo decreto legge, che riguarda anche le Province e i Comuni, porterà a un risparmio stimato intorno ai 200 milioni di euro calcolati sulla base della spesa complessiva pari a 1100 milioni di euro.

Fonte: pubblicaamministrazione.net

 

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