Sono riprese le trattative tra Amministrazione ed OO.SS. dopo la bocciatura del contratto con il referendum dello scorso mese di marzo 2015. Gli incontri da quanto appreso sono stati fino ad oggi poco costruttivi e conflittuali soprattutto tra le OO.SS. stesse, le quali tuttavia dovrebbero ricordare che solamente un  loro fronte comune nei confronti dell’Amministrazione Capitolina potrà consentire di conseguire risultati positivi per tutti i dipendenti e non solo per alcune categorie.

La difficile situazione economica generale e la perdita d’acquisto delle buste paga unite sono elementi da non dimenticare nel momento del confronto, in quanto imprescindibili per conseguire risultati soddisfacenti in nome dell’interesse comune dei dipendenti capitolini, il cui indice di gradimento nei confronti della cittadinanza si è peraltro  sensibilmente abbassato nel corso degli ultimi anni.

Uno stato di permanente conflitto tra le OO.SS. non può che avvantaggiare unicamente coloro che desiderano procedere con lo smantellamento della Pubblica Amministrazione e la distruzione del Pubblico Impiego. Per tali ragioni gli interessi di parte debbono necessariamente farsi da parte al fine di evitare che la situazione attuale possa ulteriormente peggiorare, stante il piano inclinato sul quale da tempo si trovano i dipendenti pubblici.