Varata ieri con un provvedimento del Governo la manovra economica denominata salva Italia che annunciata come equa colpisce tuttavia le pensioni, prevede un aumento dell’IVA e la reintroduzione dell’ICI sulla prima casa accompagnata da una corposa rivalutazione delle rendite catastali.

Di converso sono modeste le misure a carico dei veri ricchi e degli evasori fiscali con un prelievo minimale dell’1% sui capitali rientrati con lo scudo fiscale (il prelievo previsto era stato con i condoni solo del 5%) e la reintroduzione delle imposte maggiorate sui beni di lusso quali macchine di grossa cilindrata e le imbarcazioni.

Nessuna novità invece in termini di patrimoniale, che persino la moderatissima Confindustria aveva ripetutamente chiesto e nessuna iniziativa concreta in termini di riduzione dei costi della politica e di  lotta all’evasione fiscale, debolissime poi le liberalizzazioni delle professioni e del mercato.

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