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4° Conferenza Nazionale APQ
Resoconto degli interventi
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Il 12-14 maggio 2006 si è tenuto a Firenze presso il Centro Studi Cisl, la 4° Conferenza Nazionale APQ alla quale anche Quadrinet PA aderisce.

Leggi lo speciale su questo importante appuntamento e il resoconto sugli intereventi principali.

 

La cultura del lavoro a convegno

“Cambiare la cultura del lavoro per promuovere lo sviluppo delle imprese e del paese”.
E’ questo il tema della quarta conferenza nazionale organizzata dall’Associazione progetto Quadri ed Alte Professionalità, che si è svolta il 12 e il 13 maggio a Firenze.

Un percorso che ha visto la presenza di professionisti, studiosi ed esperti del mondo accademico e delle imprese pubbliche e private che hanno offerto spunti e riflessioni sulle politiche dell’impresa moderna e  sull’innovazione tecnologica come leva di sviluppo nell’era globalizzata.

Nel corso dell’evento sono stati presentati i risultati della ricerca "L’Italia nell’Era creativa", realizzata dalla dott.ssa Irene Tinagli dell’Università di Pittsburgh, nell’ambito di un progetto realizzato da Creativity Group Europe.
Il report prende in analisi lo sviluppo e la crescita del Paese in relazione al modello teorico proposto dall’economista americano  Richard Florida secondo il quale i fattori critici per lo sviluppo e la crescita, fanno capo a  tre dimensioni fondamentali chiamate ’’le tre T’’: Talento, Tecnologia e Tolleranza.
Il lavoro  - ha affermato la ricercatrice - ha consentito di delineare un quadro abbastanza dettagliato della situazione italiana e di comprendere meglio alcune peculiarità che la distinguono dalle realtà straniere. Oggi – ha spiegato Irene Tinagli - circa il 35 % dei lavoratori è impiegato nei settori più creativi dell’economia. La capacità di attrarre e valorizzare le conoscenze e la creatività umana è un fattore sempre più critico per la crescita e lo sviluppo delle nostre imprese e dei nostri territori”.
Il prof. FrancoD’Egidio ha posto l’accento sul  ruolo strategico dei beni intangibili nel creare valore per l’azienda. “La via del successo sta proprio nella valorizzazione degli intangibili, ovvero risorse umane, marchi, innovazione, brevetti e reputazione. Ciò che è veramente importante – ha concluso il professore, citando la frase di Saint Exupery Antoine, autore de Il Piccolo Principe -  è invisibile agli occhi” .
Per Enzo Alfredo Becchetti, componente del Comitato tecnico scientifico: “Oggi viviamo in un contesto nel quale l’uomo è libero di misurare il proprio lavoro con quello degli altri. E’ nel momento in cui superiamo il conflitto tra le identità che possiamo lavorare insieme”.
Le strategie d’azione per porre la persona al centro sono state analizzate dal  Prof. Massimo Bruscaglioni della Ad Risfor Srl che si è soffermato su alcuni temi quali: l’integrità della persona nei diversi ambiti della vita compreso quello lavorativo, la cultura “generativa” del lavoro, l’approccio dell’empowerment e la strumentazione del self empowerment.  “Si parla di strategie d’azione – ha detto Buscaglioni – bisogna avere un’idea di come si fa. La vera natura del lavoro è quella generativa”.
Il dott.Leandro Aglieri parlando dell’innovazione di processo come fattore di competitività ha detto che: “Nei prossimi cinque anni ci sarà una forte spinta all’innovazione dei processi aziendali. E’ qui che il ruolo dei quadri diventa fondamentale: diventeranno l’asse di trasmissione dei processi di innovazione verso le imprese".

 

Nella pagina successiva i resoconti degli interventi.

 

 



 

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