Breaking News: Roma Capitale - stipendi dei dipendenti a rischio?La tabella non ufficiale con le ipotesi dei tagli. PDF Stampa E-mail
Roma Capitale

Nonostante le smentite e i ripetuti incontri continuano a trapelare notizie circa possibili ed imminenti tagli alle indennità del personale capitolino che l’Amministrazione Marino si appresterebbe a fare.

Ciò nonostante i ripetuti incontri svoltisi tra le OO.SS. e l’Amministrazione avvenute negli ultimi giorni.

E’ dallo scorso mese di agosto 2013 che si parla con insistenza di riduzioni per circa 80 milioni di euro l’anno del monte retributivo del personale capitolino, al quale puntualmente seguono le smentite, ma il ritorno carsico di tale tema, che evidentemente preoccupa fortemente i dipendenti, immaginiamo che avrà probabilmente alla base almeno una parte di verità.

Come è noto, soprattutto a quanti lavorano dentro l’Amministrazione Capitolina, il corrente anno 2014, si è aperto nuovamente senza un bilancio di previsione ed una situazione di disponibilità finanziaria ad impegnare quanto necessario per erogare anche i servizi essenziali ridottissima e comunque sufficiente solamente per pochi mesi dell’anno.

La Ragioneria Generale di Roma Capitale, da notizie assunte presso gli uffici, sembrerebbe essere impegnata in un difficile gioco di equilibri finanziari con spostamenti improvvisi di somme tra i diversi centri di costo e voci economiche del bilancio, nel tentativo di inseguire i continui buchi ed emergenze che si aprono nella contabilità, che sembrano essere riflesso speculare delle tante buche che si stanno aprendo nelle strade della città proprio in queste settimane.

I fondi per il pagamento dei contratti di servizio con le aziende del Gruppo Roma Capitale sono stati spesso dimezzati ed anche di più, mentre nel contempo le entrate tradizionali sembrerebbe che siano viceversa in riduzione, laddove non vengono aumentate le tariffe…

La mancanza dei fondi investirà probabilmente nei prossimi mesi anche le aziende capitoline, ove peraltro ormai si trova la gran parte del personale (circa 34.000 dipendenti a fronte dei circa 24.000 capitolini doc), con trattamenti economici peraltro ben più vantaggiosi: in alcune aziende si paga di fatto anche la 15^ mensilità.

Ciò che stupisce ed indigna in quanto sta accadendo è il fatto che mentre si parla di riduzioni retributive per stipendi con contratti già poco entusiasmanti, non sembra che si parli affatto di contenimento delle spese nelle aziende municipalizzate ivi comprese le retribuzioni ben più vantaggiose di cui gode  la loro più ampia platea di dipendenti, senza considerare le retribuzioni lusinghiere di cui godono membri dei CDA, Direttori e dirigenti.

In questi ultimi casi poi i dati sulle retribuzioni delle aziende municipalizzate e i curricula non sembra che vengano sempre pubblicati, permanendo in questo modo una certa opacità, che viceversa la vigente normativa sulla trasparenza e l’anticorruzione dovrebbe sanzionare e sulle quali forse qualche faro da parte delle autorità di controllo dovrebbe essere acceso.

Al riguardo, per quanto concerne il personale di area Quadri o categoria D di Roma Capitale, è necessario ricordare a tutti, che le indennità di posizione organizzative sono attualmente “inchiodate” agli stessi valori del 2002, quando peraltro erano già al di sotto dei limiti massimi previsti dai contratti di lavori e le indennità di particolare responsabilità del restante personale di categoria D, senza altri emolumenti sono veramente ben poca cosa: circa 5.000,00 euro l’anno lordi.

Ma proprio queste ultime, se corrisponde al vero una tabella “clandestina” che gira da diversi giorni su internet, sembrerebbero essere destinate a scomparire per prime, con il loro azzeramento.

Così come analogamente sembra scandaloso il solo parlare di riduzione od eliminazione dei buoni pasti da euro 5,25, fermi anch’essi al valore stabilito nel 2005, mentre mediamente i buoni pasto dei dipendenti delle altre PP.AA. e delle stesse municipalizzate sono invece pari ad euro 7,50.

Mentre Roma Capitale è avvolta in una crisi finanziaria che fa intravedere all’orizzonte, forse anche breve un generale aumento della pressione fiscale e del costo di tutti i servizi erogati, dai trasporti, agli asili, ai musei, ecc. l’attuale Amministrazione continua come nulla fosse ad assumere personale esterno, tra cui svariati dirigenti, per coprire posizioni in alcuni casi inutili in altri casi con profili professionali che sono già adeguatamente presenti tra i ruoli dei dipendenti a tempo indeterminato.

Ciò in totale contraddizione, ancora una volta, con le proclamate intenzioni espresse in campagna elettorale di valorizzare il personale interno e ricorrere agli esterni solamente in casi limitati e quando non vi fossero stati gli interni disponibili.

Di fronte alle prime proteste dei dipendenti comunali e delle organizzazioni sindacali gli Assessori “chiave” della vicenda ovvero al personale e al bilancio si sono affrettati a smentire nelle ultime ore, i tagli alle retribuzioni, assicurando che non vi sono problemi.

Tuttavia Quadri-Net PA manterrà comunque alta l’attenzione sulla questione assicurando come nella sua tradizione un’informazione puntuale e ponderata, intraprenderà le necessarie iniziative in relazione all’evoluzione degli eventi ivi compresa la convocazione di incontri ed assemblee dei soci e dei simpatizzanti. Nel contempo invitiamo tutti i soci e gli amici che volessero fornire eventuali segnalazioni od informazioni a farcele pervenire telefonandoci o contattandoci tramite posta elettronica o il sito internet.

Pubblichiamo per diritto di cronaca ed informazione la tabella “clandestina” con i presunti tagli che “gira” su internet.

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Commenti  

 
0 #1 simonetta simiele 2014-02-06 14:04
..oltre che condividere pienamente quello che è stato scritto, vanno ricordate le cd "assunzioni ex art. 90", i comandati da altre amministrazioni ,che a fine anno presentano la richiesta di rimborso per gli emolumenti anticipati, basta scorrere il sito del dipartimento del personale per rendersi conto della portata...chi ricopre cariche pubbliche dovrebbe ritenerle una "missione" e richiedere solo rimborsi spese, in fondo ognuno di loro svolge un'attività lavorativa, per cui potrebbe continuare a percepire lo stipendio cui avrebbe diritto in assenza di incarico istituzionale, ed a fine mandato, rientrare al proprio lavoro! Chiaramente senza percepire vitalizi, bensi la sola pensione all'età stabilita dalla riforma Fornero...
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