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Ministero del Lavoro: pubblicato il “Quaderno di monitoraggio n. 1/2016 – I contratti di lavoro dopo il Jobs Act” PDF Stampa E-mail
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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato, in data 2 settembre 2016, il “Quaderno di monitoraggio n. 1/2016 – I contratti di lavoro dopo il Jobs Act“, che rientra nell’attività di monitoraggio e valutazione delle riforme del mercato del lavoro prevista dalla Legge 92/2012 e affidata a un Comitato scientifico.

 
Parlamento: lotta contro la corruzione nel settore privato PDF Stampa E-mail
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E’ stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale n. 204 del 1° settembre 2016, la Legge n. 170 del 12 agosto 2016 con la quale il Parlamento delega il Governo al recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea (Legge di delegazione europea 2015).

Per quanto attiene la materia del lavoro, l’articolo 19 prevede la delega al Governo sulla lotta contro la corruzione nel settore privato.

Questi i principi a cui dovrà attenersi il Consiglio dei ministri nella predisposizione, entro il 16 dicembre 2016, del relativo decreto legislativo:

 
MISE: start-up innovative – le specifiche tecniche per la redazione dell’atto costitutivo e dello statuto PDF Stampa E-mail
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Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato, in data 1° luglio 2016, il Decreto direttoriale con l’approvazione delle specifiche tecniche per la redazione del modello standard di atto costitutivo e statuto delle s.r.l. start-up innovative, come previsto dall’articolo 4, comma 10 bis del Decreto Legge n. 3 del 2015, convertito in legge 33/2015.

 
Ministero del Lavoro: impianto di videosorveglianza senza autorizzazione – sanzioni PDF Stampa E-mail
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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato la nota n. 11241 del 1 giugno 2016, con la quale fornisce risposta ad un quesito in merito al provvedimento di prescrizione da impartire quando, nel corso di ispezioni, si accerti l’installazione e l’impiego illecito di impianti audiovisivi per finalità di controllo a distanza dei lavoratori in orario di lavoro.

Il testo della nota non è presente nel sito del Ministero del Lavoro ed è stato reperito dal sito Teleconsul.it.

Fonte: dottrinalavoro.it

 
Cassazione: licenziamento pubblici dipendenti – applicazione art. 18 L. 300/70 PDF Stampa E-mail
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Con sentenza n. 11868 del 9 giugno 2016, la Corte di Cassazione ha evidenziato come, per quanto riguarda i licenziamenti nel pubblico impiego, si debbano applicare le regole dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e non la legge Fornero (Legge n. 92/2012).

I giudici della Suprema Corte hanno sottolineato come, fin tanto non vi sarà un intervento normativo di armonizzazione tra le due normative, non possono estendersi ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni le modifiche apportate dalla Riforma Fornero all’articolo 18 della legge 300/1970, “con la conseguenza che la tutela da riconoscere a detti dipendenti in caso di licenziamento illegittimo resta quella assicurata dalla previgente formulazione della norma”.

Fonte: dottrinalavoro.it

 
Cassazione: licenziamento disciplinare ed immediatezza del provvedimento PDF Stampa E-mail
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Con sentenza n. 10839/2016, la Corte di Cassazione ha ritenuto illegittimo un licenziamento per giustificato motivo soggettivo, comminato da un datore di lavoro per motivi disciplinari, in quanto avvenuto senza rispettare i principi di immediatezza e tempestività prescritti per l’esercizio del potere disciplinare.

 
Cassazione: licenziamento per insulti al superiore gerarchico PDF Stampa E-mail
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Con sentenza n. 9635 dell’11 maggio 2016, la Cassazione ha affermato che l’insulto al superiore gerarchico giustifica il licenziamento pur se la previsione del CCNL preveda il recesso soltanto per comportamento aggressivo con contenuti fisici.

La giusta causa di licenziamento, affermano i giudici della Suprema Corte, è una nozione legale che non può essere alterata da un atto di natura privatistica come il CCNL. Essa consiste in un grave inadempimento del lavoratore contrario ai principi di etica e di buon comportamento.

Fonte: dottrinalavoro.it

 
Ministero del Lavoro: interpello – coincidenza delle ferie programmate con permessi per assistenza al congiunto disabile PDF Stampa E-mail
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La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con interpello n. 20 del 20 maggio 2016, ha risposto ad un quesito della CGIL, in merito alla corretta interpretazione dell’art. 33, comma 3, L. n. 104/1992, concernente il diritto a fruire dei tre giorni di permesso mensile retribuito per assistere il familiare con disabilità.

In particolare si chiede se, ai sensi della disposizione citata, il datore di lavoro possa negare l’utilizzo dei suddetti permessi nel periodo di ferie programmate anche nel caso di chiusura di stabilimento (c.d. fermo produttivo), nel rispetto delle disposizioni contrattuali in materia.

 
ISTAT: le prospettive per l’economia italiana PDF Stampa E-mail
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L’ISTAT ha pubblicato le previsioni per il 2016 per l’economia italiana stimando un aumento del prodotto interno lordo (Pil) italiano pari all’1,1% in termini reali, un tasso di crescita superiore a quello registrato nel 2015 (+0,8%, Prospetto 1). La domanda interna al netto delle scorte contribuirebbe positivamente alla crescita del Pil< per 1,3 punti percentuali, mentre la domanda estera netta e la variazione delle scorte fornirebbero un contributo negativo pari a un decimo di punto percentuale ciascuna. La spesa delle famiglie in termini reali è stimata in aumento dell’1,4%, alimentata dall’incremento del reddito disponibile e dal miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro.

 
La Corte dei Conti ribadisce i limiti alle spese di personale PDF Stampa E-mail
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Con la delibera n. 16/2016 la sezione autonomie della Corte dei Conti, rispondendo alle richieste presentate da alcune sezioni regionali, sollecitate a loro volta da molte amministrazioni locali, ha ribadito, chiarendo eventuali dubbi e fugando alcune speranze, che l’addio al patto di stabilità e la normativa sull'armonizzazione contabile non cambiano i limiti alla spesa di personale di Regioni ed enti locali.

La pronuncia ribadisce l’importanza strategica della riduzione del rapporto tra costi di personale e uscite correnti negli enti territoriali, enucleando 5 principi di diritto:

 
Cassazione: accesso all’email del dipendente protetta da password PDF Stampa E-mail
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Con sentenza n. 13057 del 31 marzo 2016, la Corte di Cassazione ha affermato che la presenza, nella casella di posta elettronica aziendale del lavoratore, di una password personalizzata, rivela la volontà dell’utente di farne uno spazio a sé riservato e, di conseguenza, l’accesso abusivo da parte di soggetti terzi (nel caso specifico di un collega che aveva effettuato ripetuti accessi per visionare e scaricare alcuni documenti) costituisce reato di natura penale (art. 615-ter del codice penale).

Fonte: dottrinalavoro.it

 
ISTAT: l’andamento dell’occupazione in Italia a marzo 2016 PDF Stampa E-mail
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L’Istat ha pubblicato la nota mensile, il 1° aprile 2016, sull’andamento dell’occupazione in Italia.

Dopo il calo di febbraio 2016 (-0,4%, pari a -87 mila), a marzo la stima degli occupati sale dello 0,4% (+90 mila persone occupate), tornando ai livelli di gennaio. L’aumento riguarda sia i dipendenti (+42 mila i permanenti e +34 mila quelli a termine) sia gli indipendenti (+14 mila). La crescita degli occupati coinvolge uomini e donne e si distribuisce tra tutte le classi d’età ad eccezione dei 25-34enni. Il tasso di occupazione, pari al 56,7%, aumenta di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente.

 
Cassazione: assenze ingiustificate dopo il demansionamento e licenziamento PDF Stampa E-mail
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Con sentenza n. 6260/2016la Corte di Cassazione ha affermato il principio secondo il quale le assenze ingiustificate non sono da ritenersi meno gravi nella ipotesi in cui l’imprenditore abbia demansionato il dipendente, ridotto ad una completa inattività. Anche in caso di inattività il dovere primario del lavoratore consiste nel rendere la propria prestazione lavorativa. Di qui la legittimità del licenziamento adottato dal datore di lavoro.

 
Cassazione: reato penale la falsificazione di F24 PDF Stampa E-mail
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La Corte di Cassazione, con sentenza n. 18488 del 21 marzo 2016, in merito alla falsificazione di F24, ha affermato che “Considerato che il modello F24 costituisce attestazione del pagamento, avvenuto alla presenza del dipendente della banca delegata, e del conseguente adempimento dell’obbligazione tributaria, con efficacia pienamente liberatoria, la falsità realizzata su tale documento integra il contestato reato di cui all’art. 476 c.p. Posto che la copia riservata all’ufficio tributario e quella rilasciata al contribuente costituiscono due parti sostanzialmente identiche del modello, e che il documento destinato al contribuente ha di per sé funzione di quietanza del pagamento con efficacia liberatoria, non vi è alcuna ragione per differenziare la qualificazione giuridica dei due atti, laddove entrambi documentano, con pari efficacia nei confronti dei terzi, il compimento di un’attività svolta in presenza del funzionario che vi appone le attestazioni, ossia l’avvenuto pagamento dell’imposta“.

 
Cassazione: licenziamento disciplinare per aver timbrato il badge altrui PDF Stampa E-mail
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Con sentenza n. 5777 del 23 marzo 2016, la Corte di Cassazione ha affermato la legittimità del licenziamento per giusta causa, comminato dal datore di lavoro, nel caso in cui scopra un lavoratore intento a timbrare il cartellino (badge) di un collega assente.

I giudici della Suprema Corte hanno stabilito come tale comportamento illecito si possa configurare quale frode ai danni del datore di lavoro.

Fonte: dottrinalavoro.it 

 
ARAN: processi di riorganizzazione nella PA ed effetti sui permessi sindacali PDF Stampa E-mail
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L’Aran (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) ha pubblicato la circolare n. 1 del 10 marzo 2016, con alcuni chiarimenti sugli effetti che i processi di riorganizzazione in atto nelle amministrazioni producono sulle RSU, sul calcolo del monte ore permessi sindacali in sede di amministrazione, nonché sulle modalità di riparto di quest’ultimo.

Fonte:dottrinalavoro.it

 
Ministero del Lavoro: PA – modalità di accesso al Fondo per l’indennità per la partecipazione ai tirocini PDF Stampa E-mail
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La Direzione Generale per le Politiche Attive, i servizi per il lavoro e la formazione, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in data 7 marzo 2016, ha pubblicato il DPCM 24 dicembre 2015 – di modifica al DPCM 3 luglio 2015 – recante le modalità di accesso al Fondo per la corresponsione delle indennità per la partecipazione ai tirocini formativi di orientamento presso una pubblica amministrazione dello Stato anche ad ordinamento autonomo.

Fonte:dottrinaelavoro.it

 
Cassazione: onere della prova nella causa di mobbing PDF Stampa E-mail
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Con la sentenza n. 158 del 8 gennaio 2016, la Corte di Cassazione ha confermato che spetta al lavoratore l’onere di provare la sussistenza di una condotta mobbizzante eventualmente effettuata dal datore di lavoro al fine di creare una sorta di isolamento del lavoratore stesso al fine di portarlo alle dimissioni.

I giudici della Suprema Corte hanno evidenziato come sia indispensabile la prova di una esplicita volontà del datore di lavoro di emarginare il dipendente in vista di una sua espulsione dal contesto lavorativo o, comunque, di un intento persecutorio.

Fonte: dottrinalavoro.it

 
Cassazione: video sorveglianza e licenziamento PDF Stampa E-mail
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Con sentenza n. 39206 del 28 settembre 2015, la quinta sezione penale della Cassazione ha affermato che nell’ambito di un procedimento penale a carico di un dipendente di una farmacia per furto aggravato a danno del titolare, sono utilizzabili come prove documentali le video riprese effettuate con telecamere installate all’interno dei luoghi di lavoro dal datore per esercitare un controllo a beneficio del patrimonio aziendale messo a rischio da comportamenti di lavoratori infedeli: ciò in quanto l’art. 4 della legge n. 300/1970 posto a presidio della riservatezza, non fa divieto dei c.d. controlli difensivi del patrimonio e non giustifica l’esistenza di un divieto probatorio.

Fonte: dottrinalavoro.it

 
Pensioni: il rapporto Inps, reddito minimo di 500 euro PDF Stampa E-mail
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E’ stato pubblicato il rapporto dell’Inps sulle pensioni dal titolo “Non per cassa ma per equità” in cui si legge che “le proposte normative qui raccolte hanno come comune denominatore quello di intervenire ai confini fra assistenza e previdenza per permettere che l’invecchiamento della popolazione italiana sia non solo finanziariamente, ma anche socialmente sostenibile”.

Temi centrali del pacchetto di proposte presentato al Governo, sono il contrasto alla povertà, abbassandola almeno del 50% fra chi ha più di 55 anni di età, e parallelamente l’agevolazione di “una transizione più flessibile dal lavoro al non lavoro e viceversa”.

 
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